Teo Mammucari a Le Iene: il monologo sulla sofferenza dopo la separazione
Nel corso di questa edizione de Le Iene abbiamo assistito a numerosi e toccanti monologhi su tematiche di stretta attualità. Nella puntata di ieri sera, in particolare, a prendersi la scena è stato il padrone di casa Teo Mammucari, che ha parlato a cuore aperto della sua condizione di genitore separato. Il conduttore è stato sentimentalmente legato alla ex Velina di Striscia la Notizia Thais Wiggers: dalla loro relazione è nata una figlia, Julia, nel 2008. E, proprio dalla figlia, ha trovato la forza di ricominciare dopo la rottura con l’ex compagna.
“Quando due persone che hanno un figlio si separano, si soffre sempre perché è difficile in quella situazione dare il meglio di sé“: così si apre il monologo di Teo Mammucari in studio. E prosegue: “Io sono stato travolto, avevo meno sicurezze di lei e molte più paure, perché la mamma è sempre la mamma, ma anche un padre è sempre un padre mi ripetevo, ma non suonava altrettanto bene“.
Teo Mammucari e l’amore per Julia: “Quando ti separi devi pensare ai figli“
A Le Iene Teo Mammucari ricorda la sofferenza per non aver potuto vedere la figlia, dopo la separazione da Thais Wiggers. Ora le cose sono decisamente cambiate, come testimonia il recente ritratto di famiglia condiviso sui social che immortala Julia assieme ai suoi genitori riuniti. Per il conduttore, tuttavia, all’inizio non è stato facile: “Non ho visto mia figlia Julia per tre anni, era in Brasile con sua mamma. E una volta mi ha detto: ‘Papà, è colpa mia: se non ci fossi stata io non avresti avuto questi problemi’. Eh no, amore mio no, tu non sei il problema, tu sei la mia forza“.
Con il tempo, Teo Mammucari è riuscito a rivedere la figlia Julia e capire che il suo bene è la cosa più importante: “È lì che ho capito che quando ti separi non devi pensare ai tuoi problemi, ma devi pensare ai figli. È solo così che puoi essere un buon genitore, io cerco di esserlo tutti i giorni, anche grazie alla mamma che dopo quei tre anni in Brasile ha capito che non poteva essere una buona madre negandomi la possibilità di essere un buon padre. Non tutte hanno la sua sensibilità, lo capisco, non tutti hanno la mia fortuna, ma a tutti i papà voglio dire: non cercate rivincite, non pensate ai vostri problemi, pensate ai vostri figli“.