Teo Mammucari ospite di Verissimo da Silvia Toffanin

Teo Mammucari tra Le Iene e Tu si que vales: il conduttore si gode il grande successo in tv. E nella vita privata? Questo è tanto altro nell’intervista a cuore aperto che il simpaticissimo Teo rilascerà nello studio di Verissimo da Silvia Toffanin. E’ un anno davvero magico per il conduttore tornato al timone della nuova edizione de Le Iene con Belen Rodriguez e nella giuria di Tu si que vales. Proprio parlando della collega Belen Rodriguez, intervistato da Tvblog, ha raccontato: “avevamo già lavorato assieme, ora è cresciuta. Una sera a Tu si que vales l’ho vista all’opera durante alcuni lanci. Le ho fatto i complimenti, lei pensava fossero di circostanza, invece ero sincero. ‘Se capiterà l’occasione ti terrò in considerazione’, le promisi. Poi mi hanno proposto Le Iene e fatto dei nomi che non mi suonavano bene. Quindi ho avanzato a Davide Parenti l’ipotesi di Belen”.



Tra le novità del programma ci sono i monologhi che tanto stanno piacendo al pubblico. “Più che monologhi li definirei confessionali. È stato come aprire una porta sul mondo. Finalmente i personaggi hanno avuto la possibilità di rispondere e commentare in maniera tollerante tutto ciò che si afferma sul loro conto. Sui social chiunque si può alzare la mattina e darti del bastardo. Quella parentesi può essere utile da parte nostra per mandare un messaggio. Come spiegavo prima, per me è un confessionale, una risposta data in modo sano e rispettoso” – ha precisato Mammucari.



Teo Mammucari: “Libero? Faceva il 30% di share e mi venne tolto”

Il successo di Teo Mammucari è sicuramente legato al programma “Libero”. “Il mio Libero faceva il 30% di share. Mi venne tolto, lo fecero altri, ma è una trasmissione che appartiene a me. Oggi vorrei fare un programma pieno di tante cose mie, lo chiedo sempre” – ha rivelato il conduttore a Tv Blog che parlando proprio del programma che l’ha lanciato ha aggiunto – “Libero è un programma vecchio, se lo vai a riproporre nel 2022 le persone si aspettano di ritrovare le robe che hanno in mente. Se glielo andassi a stravolgere mi verrebbero a contestare che non è come il Libero di una volta. Quindi meglio lasciare certi programmi intatti nell’immaginario del pubblico”.



Parlando della tv di oggi ha sottolineato: “sono sempre a favore del rinnovamento, ma tante persone chiedevano che tornassi a fare gli scherzi. Ho pensato che una finestra si potesse aprire. Se ti regalo dieci minuti di quella roba lì, secondo me può avere senso. La gente è contenta, è un segmento carino che alleggerisce il clima tra un servizio e l’altro. Ma mai rifarei un programma sugli scherzi telefonici come Libero”. Infine il ricordo di Raffaella Carrà: “mi dispiace che le persone non sappiano chi fosse realmente Raffaella. Il pubblico la conosce come personaggio, non per la sua umanità. Era una donna semplice, per fare questo mestiere ha rinunciato a tutto e ha avuto fino all’ultimo la dignità di nascondere la sofferenza. Avrei voluto averla a Tu si que vales come ospite, suggerii a Maria e Sabrina di invitarla, ma non fu possibile. Forse era già malata”.