ATTENTATO 11 SETTEMBRE 2001, LE TEORIE DEL COMPLOTTO RESISTONO ANCORA
E come ogni anniversario dell’11 settembre 2001 l’elemento che ricorre ormai più frequentemente da 21 anni a questa parte sono le teorie del complotto sul più grave e sanguinoso attentato terroristico della storia. 2.996 morti, 6.400 feriti, 24 dispersi mai ritrovati eppure ancora oggi a distanza di anni alcuni ritengono che l’attacco al World Trade Center – che si unisce agli altri due attentati avvenuti quello stesso 11 settembre in altri luoghi degli Stati Uniti (Pentagono e Casa Bianca anche se quest’ultimo, il volo UA93 venne dirottato e fatto schiantare in un campo dai passeggeri in rivolta contro gli attentatori) – fu un totale complotto.
O che peggio, gli Stati Uniti abbiano in realtà provocato il tutto per poter trovare la “scusa” giusta e lanciare poi l’attacco al mondo islamista in Medio Oriente. Teorie del complotto che resistono fino ad oggi, che si “irrobustiscono” con il procedere degli anni e con la memoria limpida di quei momenti che si fa più fioca anche nel cittadino comune non più così “coinvolto” come lo eravamo tutti in quel pomeriggio (in Italia) dell’11 settembre 2001. Dal complotto americano a quello giudaico, dalle fake news circolate sulle Twin Towers fino a documenti non veritieri: la storia è sempre in evoluzione ma per il momento “resiste” alle teorie che vorrebbero dare il patentino di “complotto” dietro al più sanguinoso attacco terroristico in età Modena.
LE TRE TEORIE DEL COMPLOTTO PRINCIPALI SULL’11 SETTEMBRE 2001
Sono sostanzialmente tre le teorie del complotto principali che si sono “rincorse” fin dai primi istanti dopo il crollo delle Torri Gemelle in quella terribile mattina americana dell’11 settembre di 21 anni fa: il complotto “interno”, ovvero che l’11/9/2001 sia stato un inganno architettato dalla Casa Bianca per indurre George W. Bush a dichiarare guerra al terrorismo islamico. Tale teoria si allargò poi a “motivare” le invasioni di Iraq e Afghanistan avvenute nei mesi/anni seguenti all’attentato di New York: anche diversi giornalisti italiani ritengono che vi possa essere del vero circa la macchinazione “americana” che portò a quasi 3mila morti. Inutile dire che fino ad oggi, al netto dei tanti dossier creati, non v’è una sola prova a sostegno di tale teoria.
Il secondo complotto, definito quello “esterno”, si “spiegherebbe” con l’amministrazione americana che non avrebbe creato l’attentato ma semplicemente lasciato indisturbati i terroristi di Al Qaeda con il proposito di creare la situazione adatta per una successiva guerra in Medio Oriente. Infine il terzo complotto, quello “giudaico” messo in luce dalla contro-narrazione degli ambienti musulmani integralisti: la teoria di chi vede la mano dei servizi segreti israeliani – o anche della “lobby ebraica mondiale” (dagli echi sinistramente nazisti, ndr) – dietro alla tragedia dell’11 settembre. Ad alimentare questa falsa teoria del complotto la notizia data da una tv vicino a Hezbollah che il giorno della strage vi sarebbero stati 4mila israeliani avvisati di non recarsi al lavoro al World Trade Center perché sarebbe avvenuto l’attentato alle Torri Gemelle. Inutile dire come anche in questo caso la teoria nel tempo si è rivelata del tutto fasulla.
CROLLO TORRI GEMELLE E AEREI “CHE RESISTONO”: LE ULTIME TEORIE DEL COMPLOTTO SULL’11 SETTEMBRE NEGLI USA
Le tre principali ma pure altre teorie del complotto riemergono ciclicamente con il ripetersi delle commemorazioni e degli anniversari in tutti questi anni dietro alla strage dell’11 settembre 2001: ad esempio v’è quella della mancata intercettazione degli aerei dirottati: secondo i “negazionisti” dell’attentato agli Stati Uniti del 2001 fu l’ex vicepresidente Usa, Dick Cheney, a ordinare ai militari di non intervenire. Venne poi riconosciuto durante i processi contro Al Qaeda come tale “mancata intercettazione” non sia affatto credibile con la realtà dei fatti. O come l’altra teoria complottista che infonde dubbi sul destino del quarto aereo: al netto delle tracce audio e della scatola nera del volo UA93, i complottisti ritengono che quell’aereo venne fatto abbattere dall’aviazione americana.
Da ultimo, tra le teorie del complotto di questi ultimi anni troviamo quella di carattere “scientifico”: alcune condivisioni sui social mettono in dubbio il fatto che due aerei che si schiantano sulle Torri Gemelle possano realmente averne provocato il crollo qualche ora più tardi. Ebbene, come ribadito anche di recente da uno studio di fact-checking su “Open Online”, tale teoria del complotto va semplicemente smontata in questi termini: «Le strutture delle Twin Towers erano “vuote” al loro interno e sorrette da colonne di acciaio»; in secondo luogo, «Il crollo delle Torri non fu dovuto al mero impatto dei velivoli, bensì agli incendi scatenatisi subito dopo, che indebolirono le strutture in acciaio, innescando il crollo». Da ultimo, «Gli esempi alternativi, dove si mostrano danni ai musi di due aerei di linea dovuti a temporali o a scontri con uccelli, non dimostrano affatto il contrario».