Arriva dall’Italia una terapia in grado di “riparare” il cuore dopo un infarto. Pare che decisivo possa essere un microRNA in grado di rigenerare il tessuto cardiaco. Sono stati molto positivi, al momento, i risultati arrivati dai maiali con il trial clinico sull’uomo ancora non partito. Lo studio è stato pubblicato su Nature e parla di una possibile grande rivoluzione nel mondo della cardiologia e cardiochirurgia. Dopo un infarto infatti spesso si vivono delle pesanti ripercussioni, soprattutto se il sangue non è stato ben ossigenato per più del dovuto. È così che alcune parti del tessuto cardiaco necessitino di una vera e propria ricostruzione. Una soluzione che pone come obiettivo la possibilità di superare qualsiasi danno provocato da improvvisi attacchi di cuore. Rimane comunque fondamentale l’essere tempestivi nell’effettuare un’angioplastica che possa evitare il decesso o dei danni strutturali talmente gravi da non permettere il ritorno a una vita normale. (agg. di Matteo Fantozzi)
NUOVA SPERIMENTAZIONE ITALIANA
E’ italiana la nuova terapia genica in grado di riparare il cuore colpito dall’infarto. Un team di ricercatori provenienti dall’Icgeb (Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia) di Trieste e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha messo a punto un nuovo approccio capace di stimolare la rigenerazione delle cellule del cuore sperimentandola su esemplari di maiale. Come riferisce TgCom24, guidati da Mauro Giacca dell’Icgeb e Fabio Recchia della Scuola Sant’Anna, gli scienziati hanno trasferito nel cuore di maiale colpito da infarto sequenze di informazione genetica chiamate micro-Rna che, come dei “registi molecolari”, regolano l’espressione di altri geni. La sequenza, indicata dagli scienziati con la sigla microRNA-199, è stata trasportata nel tessuto cardiaco a bordo di un virus – usato come navetta dopo essere stato reso inoffensivo. Arrivata a destinazione, l’unità ha così stimolato la rigenerazione del cuore nel maiale portando, ad un mese dall’infarto, al recupero quasi completo della sua funzionalità.
TERAPIA GENICA RIPARA IL CUORE DOPO INFARTO
Grande entusiasmo per i risultati della sperimentazione è stato espresso da uno dei coordinatori dello studio, Mauro Giacca dell’Icgeb:”Dopo tanti tentativi infruttuosi negli ultimi 15 anni con le cellule staminali, per la prima volta abbiamo compreso come sia possibile riparare il cuore in un animale di grossa taglia stimolando direttamente le proprietà delle cellule cardiache sopravvissute al danno”. Il meccanismo è lo stesso con cui si rigenera spontaneamente il cuore dei pesci e delle salamandre. Giacca e Recchia hanno sottolineato:”Ci vorrà un po’ di tempo prima di poter iniziare la sperimentazione clinica utilizzando questa nuova terapia. Il trattamento finora è stato condotto con un virus modificato, ma ciò non consente di controllare in maniera precisa il dosaggio o effetti indesiderati a lungo andare. Dobbiamo imparare a somministrare l’Rna come se fosse un farmaco sintetico. Sappiamo che è possibile, perché abbiamo già visto che funziona nei topi”. Vista la somiglianza tra il cuore del maiale e quello umano, dal punto di vista anatomico e fisiologico, trasferire questi risultati sull’uomo non sembra impossibile.