Don Matteo è pronto a tornare con una nuova stagione, la 13. Tra le tante novità, ce ne sarà una assolutamente nuova e rivoluzionaria: Terence Hill non sarà più protagonista. La amatissima serie, che da ormai quasi vent’anni accompagna il pubblico Rai a suon di ‘misteri’, casi di redenzione e atmosfere familiari, sarà nuovamente in televisione da marzo. Questa volta, però, a risolvere i casi in ogni puntata non sarà il prete in bicicletta ma Raoul Bova. Sarà infatti il noto attore a prendere il posto di Terence Hill e a ricoprire il ruolo di parroco della città di Spoleto. La serie, nella sua 13esima stagione, prevede 10 puntate: comincerà il prossimo 10 marzo.
La tredicesima stagione comincerà comunque con Don Matteo, interpretato proprio da Terence Hill. Quest’ultimo andrà però via nel quinto episodio della serie, lasciando il testimone a Don Massimo, ovvero Raoul Bova. Alcuni personaggi resteranno, come la capitana e il maresciallo Cecchini, ovvero Nino Frassica. Accanto a loro ci sono come sempre Natalina, Pippo e la piccola Ines. Un’altra grande novità di questa stagione è rappresentata dal grande ritorno del maresciallo Flavio Anceschi, ovvero Flavio Insinna.
Don Matteo, perché Terence Hill è andato via?
Ma perché Terence Hill ha lasciato Don Matteo 13? A spiegarlo è stato lo stesso attore in un’intervista: “Don Matteo l’ho lasciato non perché volessi lasciarlo. Volevo chiedere un cambio, cioè di fare 4 episodi all’anno, tipo Montalbano, invece di 10, 12 o 16. Pensavo, intanto siamo molto avanti, c’è il pericolo che andiamo un po’ giù. Poi mi ci vogliono 9 mesi ogni volta per fare Don Matteo”. Per l’attore, dunque, era necessario cambiare format ma Rai e LuxVide non erano della stessa opinione. “Hanno bisogno di soldi. Con 4 episodi non avevano un sufficiente ritorno e quindi ne stanno producendo 10. Ne ho fatti 4 io e gli altri li finisce Raoul Bova” ha spiegato Terence Hill.
I rapporti tra Terence Hill e la produzione restano comunque molto buoni, così come ottimo è il legame con lo stesso Raoul Bova. Luca Bernabei, amministratore delegato della società di produzione, ha affermato che presto si potrebbe lavorare con l’attore su altri progetti. Dunque non è escluso che in futuro “Don Matteo” possa tornare in sella alla sua bicicletta, pronto a risolvere i casi e i misteri della città di Spoleto.