La redazione di Uomini e Donne continua a replicare alle accuse di Teresa Cilia. Proprio ieri, Salvatore di Carlo aveva parlato di diffide. Oggi invece, alcuni autori del programma hanno smentito questa ipotesi mentre Rudy Zerbi ha difeso il loro operato. Proprio tra i commenti del post del professore di Amici, è intervenuta anche Lucia Chiorrini, responsabile del trono over. Secondo lei, le accuse nei confronti di Raffaella Mennoia, sarebbero partite solamente per un tentativo di visibilità da parte dell’ex tronista. “Quella persona è la stessa che mi inviava sms in cui pretendeva che la tanto famigerata redazione e fascino la raccomandasse al GF Vip. E dato che alla sua pretesa non è seguito nulla da parte nostra ecco che la redazione e io compresa siamo diventati i cattivi”, scrive la Chiorrini trovando il consenso di Zerbi, Chiara Bray e Claudio Leotta (autori del dating show). Il marito di Teresa è intervenuto nella questione invitando gli autori a fare il nome della moglie ed anche Leotta a pubblicare gli scambi di messaggi tra lui e la moglie.

Teresa Cilia VS la redazione di Uomini e Donne: nuovo round

Nel frattempo Teresa Cilia ha pubblicato un piccolo comunicato sul suo account Instagram: “Cari ragazzi per una serie “strana” di contingenze avulse dai fatti per i quali ovviamente si è scatenata una bufera mediatica non voglio momentaneamente aggiungere altre valutazioni di risposta sugli episodi che ben conoscete, ovviamente al vaglio del parere dei miei legali; tuttavia mi prometto a strettissimo giro di chiarire con i fatti e non con sterili prosopopee di marketing la veridicità del mio lavoro e del rispetto verso di voi”. Già in queste ore, sempre alcuni autori di Uomini e Donne avevano negato la diffida nei confronti dell’ex tronista: “È più facile credere alle cattiverie! Nessuna diffida, vorremmo solo goderci l’estate!”, ha affermato su Instagram Claudio Leotta. “Purtroppo senza sapere che Fascino non ha diffidato nessuno si leggono commenti inopportuni e superficiali. Relax”, ha aggiunto Michele Perna.