La notizia della morte di Gino Strada ha scosso l’Italia intera nella giornata di venerdì 13 agosto, contribuendo altresì alla riaccensione dei riflettori mediatici non soltanto sulla sua esistenza, ma anche delle persone che gli hanno voluto bene. In questo novero, immancabilmente, rientrano la moglie, Teresa Sarti, e la figlia, Cecilia Strada. Partendo dalla consorte del fondatore di Emergency, non si può non considerare il suo inserimento nella graduatoria delle tredici donne che hanno fatto l’Italia e i riconoscimenti dei quali è stata insignita, ergo la cittadinanza onoraria di Pontedera e il premio Articolo 3, “per il suo impegno quotidiano volto a sollevare dal dolore le vittime della guerra e i meno fortunati”.
Sì, perché la donna, morta in casa a Milano il 1° settembre 2009 per via di un tumore al pancreas, fu la prima presidente di Emergency (nel 1994), in quanto fu sua l’intuizione di allestire un presidio medico in zone di guerra. Fra i suoi obiettivi vi era anche la diffusione di una cultura di pace, tanto che attuò le campagne Uno straccio di Pace (2001) e Fuori l’Italia dalla guerra (2002): “Col tempo arrivarono gli attacchi – rivelò –, con l’accusa di essere pericolosi estremisti. Eppure, nel 2002 ottenemmo il massimo dei consensi, con la fiaccolata della pace in 270 città”. L’incontro fra Teresa Sarti e Gino Strada risale al 1971: dal loro matrimonio nacque, nel 1979, la loro unica figlia, Cecilia.
CECILIA, FIGLIA DI GINO STRADA: FU PRESIDENTE DI EMERGENCY
Cecilia, appunto. La figlia di Gino Strada e Teresa Sarti ha presieduto per otto anni l’Ong Emergency, per poi passare a occuparsi della comunicazione per il sodalizio Resqpeople, gruppo di volontari che salva vite nel Mediterraneo. Sposata con il giornalista Maso Notarianni, con cui ha dato alla luce un figlio, la donna, dopo l’allontanamento da Emergency, ha proseguito dunque a spendersi per gli altri, essere solidale, andando al largo a bordo di imbarcazione e prestando aiuto, in piena continuità con i valori che le sono stati trasmessi dai suoi adorati genitori.
Mentre suo papà spirava in Normandia, Cecilia era su una nave a salvare vite: l’ha rivelato lei stessa via social, sottolineando che “è quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”. Per quanto concerne il divorzio da Emergency, nonostante le speculazioni emerse sugli organi di stampa, il direttivo dell’associazione a suo tempo diffuse questa nota: “La decisione è stata maturata nell’ambito di una normale dinamica di confronto interno, teso a cercare sempre l’assetto più adatto alla crescita dell’organizzazione, come avviene ogni giorno in ogni realtà associativa”.