Termosifoni accesi un’ora in meno e temperatura massima abbassata di un grado, da 20 a 19. Sembrerebbero essere queste le indicazioni di massima per quanto riguarda il piano di razionalizzazione di utilizzo delle risorse che il governo del Belpaese intende varare in vista del prossimo autunno, complice l’emergenza gas scaturita dall’invasione russa in Ucraina e dalle sanzioni erogate dall’Occidente ai danni del Cremlino. Aspetti, questi, che sono ancora in via di definizione, a onor del vero, ma il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, starebbe addirittura pensando di ridurre di due gradi la temperatura e di due ore il tempo massimo di utilizzo dei caloriferi nelle aree più miti del Paese.



Al di là di questi dettagli, che saranno chiariti nelle prossime settimane, resta un quesito di non facile soluzione: chi opererà i controlli atti a verificare che i termosifoni siano effettivamente impostati secondo quanto sancito dalla normativa nazionale? “Il Messaggero” avanza alcune ipotesi: laddove vi sia un impianto di riscaldamento centralizzato, saranno gli amministratori di condominio a dovere garantire che non sia valicata la soglia massima riferita alla temperatura e al tempo di utilizzo e, in tal caso, non sono esclusi controlli a campione da parte della polizia municipale, con annessa sanzione a chi non rispetta le regole.



TERMOSIFONI, TEMPERATURA MASSIMA E DURATA: CHI CONTROLLA?

Detto dei condomini con riscaldamento centralizzato, come si fa invece a controllare i termosifoni casa per casa, qualora ci sia un impianto di riscaldamento autonomo installato, per giunta molto diffuso in Italia? Ad oggi, è arduo pensare che i vigili possano suonare il campanello e pretendere di entrare per effettuare una verifica di questo tipo, meglio applicabile a negozi e uffici aperti al pubblico.

Quali sono attualmente le regole per l’accensione dei termosifoni? Anche su questo punto, fa chiarezza “Il Messaggero”: “Nella fascia E normalmente gli impianti di riscaldamento possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile per un massimo di 14 ore; nella D dal primo novembre al 15 aprile per un massimo di 12 ore. Le nuove regole porteranno a un taglio di un’ora e al tetto dei 19 gradi”.