Nigeriano uccide a mani nude un passante a Terni
Da Terni arriva la notizia di un brutale pestaggio da parte di un nigeriano, richiedente asilo, ai danni di un operaio edile tunisino di 40 anni. A quanto si apprende in seguito ad una lite l’uomo di 26 anni, Samuel Obagbolo, avrebbe picchiato selvaggiamente Ridha Jamaaoui, puntando agli organi vitali e lasciandolo esanime a terra, il tutto in una frazione di pochi minuti che non avrebbe permesso alcun tipo di intervento concreto.
Dietro al pestaggio di Terni da parte del nigeriano, che è costato la vita all’operaio di 40 anni, non ci sarebbe alcuna motivazione concreta, che in ogni caso non potrebbe comunque giustificare un tale brutale omicidio. Al nigeriano, individuato e tratto in arresto, sarebbe stata mossa l’accusa di omicidio, mentre si sta correntemente valutando se si possa considerare anche l’aggravante dell’eccessivo consumo di alcool. Infatti, secondo quanto immortalato dalle telecamere vicino al luogo della morte del tunisino, il 26enne poco prima del pestaggio era intento a bivaccare in compagnia di alcuni amici in un bar poco distante, ma non è ancora stato definito se l’alcool abbia giocato un qualche ruolo nell’omicidio.
Terni, nigeriano uccide passante: cosa è successo
Insomma, sembra che il pestaggio di Terni che ha portato un nigeriano ad uccidere a mani nude l’uomo tunisino, non fosse guidato da alcun particolare risentimento covato tra i due, che neppure si conoscevano. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, che sono riusciti a ricostruire per filo e per segno le dinamiche proprio grazie alle telecamere di sorveglianza dell’area del pestaggio, tutto sarebbe avvenuto attorno alle 22.
A quell’ora il nigeriano era in un bar di Terni con un suo amico ed assieme si sarebbero allontanati spingendo le loro biciclette, barcollando lungo la via a quanto riporta Libero. A quel punto, però, un altro uomo anonimo, ma amico del tunisino che ha perso la vita, avrebbe inavvertitamente urtato la bici del nigeriano. Quest’ultimo avrebbe chiesto 100 euro come risarcimento, spingendo l’altro uomo a tentare una trattativa che sarebbe, presto, diventata un acceso litigio. L’intervento del 40enne tunisino era esclusivamente fine a sedare la lite, ma l’esito si sarebbe rivelato fatale per l’uomo, assalito dal nigeriano e lasciato esanime a terra prima di allontanarsi.