Il mondo politico e dell’Arma si stringe attorno alla famiglia di Emanuele Anzini, il carabiniere travolto ed ucciso da un ubriaco in un posto di blocco nel Bergamasco. Pochi minuti fa è arrivato il messaggio di cordoglio del premier Giuseppe Conte: «L’Italia piange il carabiniere Emanuele Anzini, morto mentre era in servizio, nell’esercizio del proprio dovere. A nome del Governo esprimo vicinanza alla sua famiglia e all’Arma dei Carabinieri. Un grazie a tutte le donne e agli uomini in divisa che tutti i giorni mettono a rischio la propria incolumità per la nostra sicurezza». Queste le parole di Matteo Salvini: «Un pensiero commosso a Emanuele, il carabiniere di 41 anni travolto e ucciso mentre stava facendo il proprio lavoro in provincia di Bergamo. Una preghiera per lui, per la famiglia, per l’Arma. È doveroso difendere, tutelare e ringraziare ogni giorno le donne e gli uomini in divisa che assicurano la sicurezza degli italiani». Infine la rabbia di Giorgia Meloni: «Travolto e trascinato per 50m da conducente ubriaco che non si ferma al posto di blocco: condoglianze alla famiglia del carabiniere ucciso a Bergamo mentre faceva suo dovere per la nostra sicurezza. GIUSTIZIA per Emanuele, PENA ESEMPLARE per l’assassino!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



34ENNE ARRESTATO ERA UBRIACO

Emergono nuovi dettagli in merito al terribile incidente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Terno d’Isola, nella Bergamasca, dove un carabiniere in servizio è stato travolto e ucciso da un’auto mentre era in servizio ad un posto di blocco. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Giorno nell’edizione online, l’uomo arrestato con l’accusa di omicidio stradale, il cuoco 34enne alla guida della vettura che ha travolto il carabiniere, era anche questa notte in stato di ebbrezza, esattamente come avvenuto nel 2018, quando gli era stata ritirata la patente perchè, da ubriaco, non aveva prestato soccorso in occasione di un altro incidente. Il militare investito sarebbe morto sul colpo. Per lui, dopo l’impatto violentissimo al punto da aver rotto il vetro dell’auto, non ci sarebbe stato nulla da fare. Si trovava insieme ad altri colleghi lungo la provinciale quando l’auto, alla quale aveva intimato l’alt per un controllo, lo ha travolto e trascinato per decine di metri sull’asfalto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ARRESTATO UN UOMO PER OMICIDIO STRADALE

Terribile incidente nella notte a Terno, in provincia di Bergamo, dove un carabiniere in servizio è morto dopo essere stato travolto ad un posto di blocco. Il dramma è avvenuto intorno alle 3 della passata notte quando, come riferisce L’Eco di Bergamo nell’edizione online, Emanuele Anzini, appuntato del Radiomobile di Zogno, stava eseguendo un controllo  lungo via padre Albisetti, la provinciale che da Presezzo e Bonate Sopra porta a Sotto il Monte. Un lavoro di routine, dunque, svolto con la consueta professionalità e senza lasciare nulla al caso. Nonostante la presenza di un’auto con il lampeggiante acceso e il giubbotto catarinfrangente appositamente e adeguatamente indossato, poco prima delle 3 all’improvviso si è consumata l’immane tragedia. Un’utilitaria si è scagliata addosso al carabiniere trascinandolo per circa cinquanta metri. Un impatto così violento che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Il conducente dell’auto che lo ha travolto è stato arrestato per omicidio stradale.



TRAVOLTO AL POSTO DI BLOCCO: MORTO CARABINIERE 41ENNE

“Un’ottima persona e un ottimo elemento”: così oggi il comandante provinciale, il colonnello Paolo Storoni ricorda il carabiniere travolto e ucciso nella notte a Terno, mentre era in servizio ad un posto di blocco. L’impatto è stato così violento al punto tale da aver provocato la rottura del vetro dell’auto. Il conducente è un cuoco di 35 anni di Sotto il Monte, finito in manette con l’accusa di omicidio stradale. Pare che l’investitore abbia alle spalle un precedente: lo scorso anno gli era stata tolta la patente per un mese per omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. La vittima, 41 anni e originaria di Sulmona, era padre di una bambina che vive nella cittadina abruzzese. Anzini era figlio di un carabiniere. Il mondo dell’Arma e i suoi colleghi hanno appreso con incredulità la drammatica notizia.