Un’altra scossa di terremoto si è verificata oggi ai Campi Flegrei, un evento tellurico con una magnitudo di 4.2 gradi sulla scala Richter che ha provocato il panico fra la popolazione locale. Oggi il quotidiano Il Mattino ha dedicato ampio spazio al continuo sciame sismico a Campi Flegrei, sottolineando come negli ultimi giorni siano proliferate le fake news. Un caso emblematico si è verificato giusto ieri, quando è stata registrata una scossa di 3.2 gradi che ha indotto diverse madri a correre a scuola per recuperare i figli, mosse da “un panico – scrive il giornale – alimentato non solo dagli sciami ma da un’impennata di fake news e allarmismi totalmente infondati”. Il mattino spiega come i social ma anche Instant Messaging, stiano diventando una cassa di risonanza perfetta per delle notizie che sono prive di fondamento, fra complottisti e troll a cui piace diffondere disinformazione e allarmismo.
Sembra di essere tornati indietro di tre anni, ai primi giorni del covid, quando sui social e le app di messaggistica proliferavano note audio e vari messaggi allarmanti circa comportamenti da tenere e previsioni a dir poco funeste. Il Mattino porta l’esempio di un uomo con accento napoletano che riferisce di un amico che lavora presso il Comune di Pozzuoli che gli avrebbe confidato di “aver ricevuto l’avviso di «tenere pronto uno zainetto per l’evacuazione» perché «il vulcano si sveglierà sicuramente»”. Il delirio, della durata di circa due minuti, ha fatto il giro sui social, a cominciare da TikTok, arrivando perfino al sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che ha già denunciato l’autore del messaggio, al momento ignoto, per procurato allarme.
I TERREMOTI A CAMPI FLEGREI ALIMENTANO LE FAKE NEWS LA FUMAROLA DI PISCIARELLI E L’INGV
Il primo cittadino ha invitato i suoi concittadini «a continuare a informarsi solo ed esclusivamente tramite i canali ufficiali» e «di non creare allarmismi, soprattutto nelle scuole» sottolineando che «non c’è alcun pericolo nel caso di eventi sismici o di sciami di questa entità. Le scosse continueranno, è la nostra terra, ma non dobbiamo farci prendere dalla paura». C’è poi la vicenda della fumarola di Pisciarelli, che è diventato una sorta di caso mediatica, fra chi vede anomalie e chi racconta di come la stessa sarebbe pronta ad esplodere.
C’è chi scrive: «Non so se ormai sono suggestionato o meno ma da stamattina sento un odore di zolfo più intenso che mai» e poi «dopo le scosse di poco fa, si sente un odore fortissimo della Solfatara» scrivono sul gruppo “Quelli della zona rossa del vulcano Campi Flegrei”, decisamente attivo nella diffusione di informazioni su attività sismiche e vulcaniche di Napoli. Infine la classica fake news della “nascosta dei dati”, e in questo caso si punta il dito contro l’Ingv, sottolineando che l’istituto nasconderebbe i dati reali delle scosse, ovviamente una notizia totalmente infondata.