Sono continue le scosse di terremoto che si sono verificate nelle ultime ore nel mar Tirreno meridionale, di fronte alla costa cosentina della Calabria. L’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha infatti segnalato ben cinque scosse nella zona, fra cui quella decisamente significativa di 4.3 gradi di magnitudo sulla scala Richter, avvenuta poco dopo le ore 17:00 di ieri. L’ultimo sisma è stato registrato alle ore 23:00 in punto di ieri, lunedì 24 febbraio, in mare aperto. Il movimento tellurico ha avuto coordinate geografiche pari a 39.42 gradi di latitudine, e 15.09 di longitudine, mentre l’ipocentro è stato identificato ad una profondità di 5 km sotto il livello del mare. Il terremoto di ieri sera è stato più lieve rispetto a quello precedentemente elencato, di magnitudo 2.3 gradi e l’evento è stato localizzato in mare aperto, di conseguenza non ha interessato da vicino alcun comune, attutendo anche i suoi effetti.
TREMANDA SCOSSA DI TERREMOTO IERI A RENDE
Tornando alla scossa di ieri di magnitudo 4.3 gradi, numerosi i danni provocati dal sisma, soprattutto per quanto riguarda alcuni edifici già pericolanti, che sono crollati. In rete sono stati pubblicati diversi video in cui si evidenziano gli effetti del sisma, come ad esempio i lampadari e i mobili che si muovono, o la merce che cade dagli scaffali dei supermercati. Immediata la riunione in prefettura fra l’amministrazione locale e la protezione civile, e subito dopo sono scattati i controlli, cominciando dagli edifici pubblici come scuole e ospedali. Sospeso anche il traffico ferroviario sulla Sibari-Cosenza, Paola-Cosenza, e Sapri-Lamezia Terme. Caduti infine alcuni calcinacci all’interno della chiesa San Nicolò e Biagio a Castiglione Cosentino. Pochi minuti prima della scossa di M 4.3 c’era stata un’avvisaglia con un movimento di 3.4, mentre attorno alle ore 17:30, un altro sisma di magnitudo 2.8 gradi. Sono attesi aggiornamenti nel corso della giornata.