Sembra essere in via di normalizzazione la situazione in provincia di Benevento dopo le forti scosse di terremoto che questa mattina hanno provocato il panico portando alla chiusura delle scuole. Dopo che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato ben 10 scosse di magnitudo superiore a 2.0 sulla scala Richter, con un picco di M 3.9 alle 11:36, da alcune ore a questa parte lo sciame sismico pare aver lasciato spazio ad una sequenza di ben più rassicuranti scosse d’assestamento, tutte al di sotto della soglia d’attenzione. L’ultimo movimento tellurico di magnitudo superiore a 2.0 è quello verificatosi alle 13:17 con epicentro a San Leucio del Sannio. Da allora fino a questo momento (mancano pochi minuti alle 18 mentre vi scriviamo, ndr) solo due scosse di portata inferiore, rispettivamente di M 1.3 e 1.1. (agg. di Dario D’Angelo)



TERREMOTO BENEVENTO: SCIAME SISMICO IN CORSO

Torna a tremare la terra a Benevento dopo le scosse di terremoto che da questa mattina stanno vedendo come loro epicentro il comune di San Leucio del Sannio. Il sisma di maggiore intensità si è verificato alle ore 11:36 di oggi, lunedì 16 dicembre 2019, raggiungendo (dati aggiornati INGV) una magnitudo di 3.9 sulla scala Richter. Negli ultimi minuti, secondo le informazioni contenute nel report diramato dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, un altra scossa di terremoto ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 41.06 e longitudine 14.74, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 11 km. L’ultimo sisma registrato in quel di San Leucio del Sannio ha raggiunto M 2.6 sulla scala Richter: quando si esaurirà questo sciame sismico in atto che sta tenendo in apprensione la popolazione del posto? (agg. di Dario D’Angelo)



TERREMOTO BENEVENTO: PANICO E SCUOLE CHIUSE

Prosegue lo sciame sismico a Benevento, con l’ultima scossa che si rivela la più forte di tutta la mattinata: scossa M 3.8 su scala Richter, avvertita distintamente in una popolazione già spaventata per le prime scosse sismiche di appena un’ora e mezza fa. Il Sannio trema, le scuole e gli uffici pubblici sono stati tutti chiusi dopo che le persone sono corse in mezzo alla strada per paura di potenziali crolli e peggioramento del terremoto in corso nel mezzo della Campania. A Benevento, uno dei Comuni più vicini all’epicentro, il sindaco Clemente Mastella ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici ad eccezione dei servizi e delle strutture emergenziali necessarie per la gestione degli interventi. Nell’ultima scossa più potente di grado M 3.8 la lista dei Comuni più vicini al cono sismico è sempre la medesima di stamattina: San Leucio del Sannio, Ceppaloni, Apollosa, Arpaise, Cianche, Roccabascerana, Perturo Irpino, San Nicola Manfredi, Pannarano, Montesarchio, Tufo, San Nazzaro, Bonea e Santa Paolina. (agg. di Niccolò Magnani)



5 SISMI IN 90 MINUTI: PANICO E PAURA IN BENEVENTO

Un’altra scossa di terremoto in provincia di Benevento, la quinta nel giro di poco più di un’ora. Come riferito dall’Ingv, alle ore 10:30 di stamane è stato registrato un sisma di magnitudo 2.3 gradi, la più leggera fino ad ora delle quinte verificatesi (le più importanti sono state quelle di m 3.4 gradi alle 9:06 e alle 9:53). Per il momento non si segnalano danni ne feriti, ma è stata disposta la chiusura di tutti gli edifici pubblici, compresa l’università degli studi del Sannio. A comunicarlo poco fa è stato il rettore della stessa facoltà, Canfora, che ha ammesso: “Il Rettore comunica che a seguito degli eventi sismici della giornata odierna, lunedì 16 dicembre 2019, sono sospese in via precauzionale tutte le attività didattiche e amministrative dell’Università del Sannio”. Nelle prossime ore l’edificio dell’ateneo beneventano verrà attentamente controllato per valutare eventuali criticità: “Avviate le necessarie verifiche tecniche sugli edifici dell’ateneo – fa sempre sapere l’università – seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TERREMOTO A BENEVENTO, QUATTRO SCOSSE DI CUI DUE DI M 3.4

Due scosse di terremoto si sono verificate pochi minuti fa nel Sannio, in provincia di Benevento. Come comunicato dai professionisti dell’Istituto nazionale italiane di geofisica e vulcanologia, i due sismi hanno avuto come epicentro il comune di San Leucio, nel beneventano, e sono stati registrati alle ore 9:06 e 9:08. Secondo l’Ingv la magnitudo è stata rispettivamente di 3.4 e 3.2 gradi sulla scala Richter, ma la stima, come precisa lo stesso istituto, non è ancora certa e varia fino ad un massimo di 3.7 gradi (per quello più violento), e di 3.5. Le due scosse sono state avvertite in maniera indistinta a Benevento, Benevento, Apollosa, Montesarchio, Sant’Agata de’ Goti, fino al Casertano, ma al momento non si registrano comunque danni a edifici e strade, o feriti.

ALTRE DUE SCOSSE DI TERREMOTO A BENEVENTO

Stando a quanto specificato dall’edizione online del quotidiano Il Mattino, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, assieme al prefetto Cappetta e alla protezione civile, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici. Alle ore 10:15 ci sarà una riunione operativa. Le due scosse delle ore 9:00 sono state susseguite poco fa da altri due movimenti tellurici precisamente alle ore 9:52 e poi un minuto dopo, alle 9:53. Il primo evento ha avuto una magnitudo di 3.0 gradi sulla scala Richter, mentre il secondo di 3.4, confermandosi quindi in linea con la “potenza” delle altre due. Evidente lo sciame sismico in corso, con i comuni interessati dalle scosse che sono stati quelli di Ceppaloni, Arpaise, Apollosa, Roccabascerana e Chianche. A livello di città, invece, Benevento dista solo nove chilometri, mentre nel raggio di una quarantina troviamo Avellino e Caserta. Ripetiamo che le scosse di terremoto non hanno per ora provocato danni o feriti, ma la paura è altissima fra la popolazione locale.