Sono ancora diverse le famiglie che attendono di conoscere il proprio destino dopo la devastante scossa di terremoto Campi Flegrei dello scorso 20 maggio, il sisma di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter che aveva causato moltissimi sfollati. Il governo è corso ai ripari, presentando un decreto ad hoc per lo stanziamento di fondi in aiuto sia degli edifici privati quanto pubblici, e nella manovra di bilancio è stato poi inserito un emendamento solo per il patrimonio edilizio privato, per effettuare degli interventi antisismici.
Stando a quanto scrive il quotidiano Il Mattino, si tratta di cento milioni di euro suddivisi in venti all’anno per cinque anni, dal 2025 al 2029, e che riguardano appunto quelle case che devono essere in qualche modo “sistemate” dopo i controlli effettuati dalle autorità. Attenzione, non si tratta di case giudicate inagibili ma di edifici che vanno comunque “integrati”, di conseguenza interventi importanti per il privato. Il Mattino ricorda che questi fondi sono stati richiesti dai sindaci di Pozzoli e Bacoli per diverso tempo, fino a che l’esecutivo Meloni non ha recepito la richiesta, con tanto di commento della prima cittadina di Bacoli, Josi Della Regione, che ha parlato di un emendamento come un “segnale di grande attenzione” alle loro richieste.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, FONDI PER I PRIVATI: SODDISFATTA DELLA REGIONE
Diverso invece il tenore dei commenti di Manzoni, sindaco di Pozzuoli, che ha parlato di importo limitato. Come detto sopra, oltre ai cento milioni di euro vanno aggiunti i milioni già stanziati per sistemare gli edifici dove vivevano le persone sfollate, circa 50 milioni di euro rientranti in uno stanziamento totale di ben 400 milioni di euro per sistemare tutti gli edifici pubblici situati nella zona interessata dalle scosse di terremoto Campi Flegrei.
Ma come mai il primo cittadino di Pozzuoli ha storto il naso rispetto ai cento milioni di euro? A riguardo Luigi Manzoni ha spiegato che per il solo sisma del 20 maggio sono stati stanziati 50 milioni di euro in tre anni, ma la zona interessata dalla vulnerabilità è molto elevata, di conseguenza a suo modo di vedere i 100 milioni di euro sembrano pochi.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, MANZONI: “I SOLDI DEVONO ARRIVARE SUBITO”
Della Ragione aggiunge invece che grazie ai fondi ricevuti sono state assunte delle nuove persone che si occuperanno appunto della gestione dell’emergenza bradisismica; si tratta di contratti biennali ma la sindaca spera di poter allungare questa collaborazione fino al 2029, quando appunto scadranno i fondi messi a disposizione per l’edilizia privata.
Manzoni sottolinea inoltre che man mano che si effettueranno le verifiche sugli edifici, saranno diversi i cittadini che probabilmente scopriranno di avere gli immobili in qualche modo a rischio, di conseguenza bisognerà sperare che nei prossimi anni non si verifichi un’altra scossa simile a quella del 20 maggio, fino agli anni in cui non arriverà il loro momento “per ricevere i fondi”. Ecco perchè a suo modo di vedere le somme andrebbero stanziate subito, tenendo conto anche di quanto la situazione terremoto Campi Flegrei sia instabile e in evoluzione sul territorio.