Si è tenuto ieri l’incontro a Bagnoli in vista delle esercitazioni dei prossimi giorni a seguito delle scosse di terremoto Campi Flegrei, ma ancora una volta è stato un flop. Come sottolineato da Terranostranews.it ma anche il quotidiano Repubblica, pochissimi residenti si sono presentati all’Auditorium, dove le autorità della zona ma anche il direttore operativo della protezione civile, Luigi D’Angelo, hanno appunto esternato come si svolgeranno le esercitazioni attraverso cui si simulerà una evacuazione dovuta ad un evento sismico devastante o ad una eruzione.



Era un incontro annunciato da tempo e a cui le istituzioni avevano chiesto di partecipare, ma evidentemente il messaggio non è arrivato e solo in 22 si sono presentati all’appuntamento. E pensare che il claim scelto per l’incontro era “Partecipo per essere pronto”, ma è stato un vero e proprio buco nell’acqua, confermando lo scenario già visto nelle passate giornate di evacuazioni o di incontri. “Il coinvolgimento dei cittadini è essenziale” ha ricordato anche ieri D’Angelo, eppure i residenti della zona flegrea non sentono il rischio vulcanico come pregnante, oppure, non sono interessati a questi incontri.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LA SCARSA PARTECIPAZIONE

Fa specie pensare che quasi nessuno si sia fatto vivo tenendo conto che lo scorso maggio si era verificata una scossa di terremoto Campi Flegrei di ben 4,4 gradi di magnitudo che aveva obbligato centinaia di famiglie a lasciare la propria abitazione, visto il rischio che il tetto gli cadesse sulla testa. Ma a cinque mesi da quegli eventi nulla è cambiato, e la popolazione della caldera continua a non essere partecipativa.

La speranza è che durante le esercitazioni in programma dal 9 al 12 ottobre prossimi lo scenario sia differente, ma sono molti coloro che sono pessimisti. Oggi e domani le informazioni ai cittadini continueranno in quel di Bagnoli con dei gazebo, con la speranza di poter distribuire quanti più opuscoli informativi possibili, ma il dubbio in vista di quello che accadrà nelle prossime settimane resta.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PAROLE DI MAURO DI VITO

Eppure, nonostante le scosse di terremoto Campi Flegrei siano nettamente diminuite, l’emergenza rimane, come ha specificato ieri Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, presente appunto all’incontro di Bagnoli. L’esperto ha spiegato che il vulcano dei Campi Flegrei è ancora in una situazione di pericolo, un livello di allerta giallo, ed inoltre c’è la deformazione del suolo, nonostante il bradisismo sia in netta diminuzione dal mese di luglio, con l’aggiunta di un’attività termale molto intensa.

Tutte situazioni che, precisa ancora Di Vito, l’osservatorio e l’Ingv continuano a monitorare e misurare, di modo da farsi trovare pronti nel caso in cui dovesse cambiare qualche parametro. Di Vito ha confermato il fatto che il sollevamento del suolo sta diminuendo da un mese e mezzo, e ciò sta causando molti meno terremoti, e quei pochi che si registrano sono tutti molto lievi, “ma il motore della dinamica” sta proseguendo, di conseguenza lo stesso esperto invita a “non illudersi” sul fatto che il fenomeno sia finito, anzi. “Non è cambiato nulla”.