Le continue scosse di terremoto ai Campi Flegrei, che anche questa settimana sono state registrate dai sismografi, hanno provocato la cosiddetta “ansia da scosse”, uno stato di disagio psicologico che si viene a creare ogni qual volta la terra trema, non sapendo se si tratterà di un movimento tellurico lieve o pesante.
Come si legge sul sito di Fanpage l’ansia da scosse starebbe colpendo in particolare i bambini che vivono nella zona flegrea e proprio per loro è stato avviato un progetto elaborato dall’ordine degli Psicologi della Campania, che sarà operativo nel comune di Pozzuoli, epicentro di fatto della caldera dei Campi Flegrei, e zona colpita maggiormente dai fenomeni sismici. Il progetto, per cui si è tenuto già un incontro fra Gigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, e Armando Cozzuto, presidente dell’Ordine degli psicologi della Campania, Armando Cozzuto, si articola in due diverse fasi durante le quali si terranno degli incontri con insegnanti e famigliari che saranno quindi formati con strumenti conoscitivi ed emotivi per seguire i ragazzi da vicini ogni qual volta si registrerà una scossa udibile.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, ANSIA DA SCOSSE: “RICORDA IL COVID”
“Una fase che ricorda quell’indeterminatezza tipica del primo periodo del Covid”, le parole di Cozzuto, che ha spiegato che durante la stessa “si vive una situazione di incertezza, per quanto ci siano tecnici al lavoro che intervengono e monitorano la situazione ovviamente non abbiamo la certezza di cosa possa accadere”.
Cozzuto definisce l’ansia da scosse una serie di “sintomatologie di ansia in particolare tra i bambini”, e nell’ultimo periodo si sta registrando “un aumento di casi di enuresi, la pipì a letto, e di angoscia da separazione, che se in una fase del ciclo di vita può essere fisiologica, si sta manifestando in bambini che magari prima andavano tranquillamente a scuola e che invece ora non ci riescono, o chiedono il tempo parziale, e a casa chiedono di tornare nel lettone. Tutte sintomatologie che se prese in tempo possono essere contenute”.