Continua il periodo di relativa calma per quanto riguarda le scosse di terremoto ai Campi Flegrei. Anche nella giornata di oggi, sabato 29 giugno 2024, l’Ingv non ha segnalato eventi tellurici particolari, di conseguenza i cittadini della zona flegrea hanno potuto dormire sonni tranquilli. Senza dubbio più agitato il dibattito inerente il recente decreto post terremoto ai Campi Flegrei e i relativi fondi messi a disposizione del governo.



Il ministro della protezione civile Nello Musumeci ha sottolineato come il “cash” non ci sarà per abusivi e secondo case, ed inoltre la notizia delle esercitazioni sul terremoto ai Campi Flegrei che sono state un flop in quanto a partecipazione, non ha senza dubbio giovato al clima teso fra il governo centrale e le amministrazioni locali, regione compresa. Fatto sta che i soldi ci saranno e ieri lo ho confermato anche il ministro Fitto, facendo sapere che l’esecutivo metterà sul piatto ben 1,8 miliardi di euro per degli interventi “puntuali”.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: IN CAMPANIA 3 MILIARDI DI EURO

I fondi fanno riferimento al decreto approvato lo scorso 24 giugno dal titolo «Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei campi flegrei e per interventi di protezione civile», che garantisce alla regione Campania delle misure extra oltre all’assegnazione di 1,2 miliardi di euro per il risanamento ambientale e la rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio, per una cifra quindi che supera i 3 miliardi di euro.

Degli 1,8 miliardi di euro, 420 milioni vengono destinati agli interventi urgenti per l’edilizia pubblica alla luce appunto delle continue scosse di terremoto ai Campi Flegrei dell’ultimo anno, che hanno messo a dura prova gli edifici situati sopra la caldera. Nel frattempo è intervento anche il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, che a proposito della sopracitata esercitazione flop a Pozzuoli, ha sottolineato che si sta cercando di comprendere come coinvolgere maggiormente le persone, visto che il riscontro della popolazione è necessario. Sarà quindi fondamentale sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica ma bisognerà capire se l’obiettivo verrà centrato o meno.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: PROVE DI EVACUAZIONI SONO FONDAMENTALI

Certo è che le prove di evacuazione degli scorsi giorni a cui hanno partecipato solo in 30, non fanno ben sperare. Evidentemente la popolazione non sente così vicino il rischio, oppure, ritiene le prove di evacuazioni inutili, o ancora, intende “distrarsi” in qualche modo facendo altro, non dedicando troppa attenzione ad una situazione già di forte stress per numerosi cittadini. Curcio sottolinea comunque come non si tratta di “un tema solo di questo territorio”, aggiungendo che: “le esercitazioni sono sempre un test anche delle relazioni tra le comunità e le istituzioni”.

Inutile ricordare come evacuazioni siano fondamentali visto che in caso di una reale necessità di sfollare, i cittadini sanno come muoversi, le cose da portare con se, le vie da percorrere, e ciò dovrebbe essere ancora più importante alla luce dell’evacuazione avvenuta a fine maggio dopo la nota scossa di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter che non è andata proprio secondo i piani.