Non si placano le attività di monitoraggio ai Campi Flegrei alla luce delle numerose scosse di terremoto registrate negli ultimi mesi. La Protezione Civile, per bocca del suo numero uno, Fabrizio Curcio, cerca di frenare in merito all’allarmismo che si sta diffondendo nelle ultime settimane nel napoletano, ma nel contempo sta proseguendo le attività di controllo degli edifici. Come si legge sul sito del Quotidiano Nazionale, il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha parlato nella giornata di ieri in audizione alla Commissione Ambiente della Camera sul fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, spiegando che: “Al momento lo stato del vulcano dei Campi Flegrei, così come definito dall’ultima commissione grandi rischi, è ancora in uno stato di attenzione”.
Intanto l’Osservatorio Vesuviano ha specificato che i parametri al momento non danno segnali significativi di variazione, cosa confermata da Curcio: “Non ci sono state comunicate variazioni di parametri – ha precisato il capo della Protezione Civile – che portano l’attivazione del piano ad uno stato più importante rispetto a quello che oramai stiamo gestendo dal 2012, ma ovviamente non si può non tenere conto che il fenomeno bradisismico non può inserirsi in un piano più alto di protezione civile”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: “SI STA PROCEDENDO VELOCI NEI CONTROLLI”
Curcio ha poi fatto sapere che nella zona delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei la protezione civile sta “portando avanti già da qualche anno con il centro Plinius un’attività di ricognizione della vulnerabilità dell’edificato” e il progetto ha “già ha dato una preziosa base conoscitiva dell’edificato, per un totale di 4mila edifici ispezionati, circa il 26% dell’intera popolazione degli edifici del Comune di Pozzuoli, che è stimata a oggi a 15mila edifici residenziali”.
Quindi Curcio ha concluso il suo discorso alla Camera dicendo: “Ovviamente è una valutazione speditiva, più speditiva di quella che andremo a fare nell’area bradisismica delimitata”. La situazione continua quindi ad essere monitorata nel frattempo le autorità vogliono farsi trovare pronte senza lasciare nulla al caso.