Chi lascerà la propria abitazione situata nella zona dei Campi Flegrei, in quanto a rischio per via delle continue scosse di terremoto, riceverà un contributo mensile che varierà dai 400 ai 900 euro. Questo quanto stabilito dal decreto Campi Flegrei numero 2 che, come già annunciato negli scorsi giorni dal ministro per la protezione civile, Musumeci, è stato approvato dal Consiglio dei ministri.
Si tratta di una delle misure cardine, come specifica SkyTg24.it, precisando che la stessa è al centro di un altro decreto, quello infrastrutture, già sottoscritto dal ministro dei trasporti, Matteo Salvini, e che ha previsto una somma di ben 442 milioni di euro per affrontare l’emergenza sismica che sta affliggendo la zona dei Campi Flegrei da ormai un anno con continue scosse, fra cui quella dello scorso fine maggio pari a 4.4 gradi sulla scala Richter. Fra le altre novità previste dal decreto anche l’istituzione di un commissario che avrà quindi dei poteri straordinari e il cui nome sarà comunicato entro la prima decade di luglio.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: “IL GOVERNO STA DANDO PIU’ DI QUANTO DEVE”
Nello Musumeci ha comunque precisato che la gestione degli interventi in programma ai Campi Flegrei, non potrà essere affidata alla Regione, ai Comuni o al Dipartimento, e che il governo “sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare” in quanto vi sarebbero “gravissime responsabilità” da parte di “tutti gli enti”, compresa “Regione”, ma anche “Napoli, Pozzuoli e Bacoli”.
Pronta la replica di Gigi Manzoni, il sindaco di Pozzuoli, secondo cui le risorse che avrebbe messo a disposizione il governo per l’emergenza ai Campi Flegrei sarebbero troppo ridotte, in quanto dei 442 milioni di euro stanziati, 200 sarebbero imputati alla quota Fsc che già spetta alla Regione Campania “cioè si stanziano risorse sottraendole da fondi già destinati ai nostri territori”, ha spiegato Manzoni, aggiungendo inoltre che i 20 milioni di euro per l’edilizia privata sarebbero “inadeguati”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, POZZUOLI: “SERVE IL MODELLO ROMAGNA”
Secondo l’amministrazione pozzuolese, sarebbe necessario importare il “modello Emilia Romagna”, regione che è stata colpita da una violentissima ondata di maltempo a maggio del 2023: “dopo gli sfollati sia data priorità ai commercianti sospendendo tasse e mutui”, le parole dell’assessore alle Attività produttive Titti Zazzaro.
Musumeci ha infine fatto chiarezza sui 400-900 euro di cui sopra, spiegando che il governo non ha intenzione di tirare fuori nemmeno un euro per case abusive o seconde case, ed inoltre con il decreto scatta il divieto di costruire nuove abitazioni per uso civile. Bisognerà capire entro quanto arriveranno queste risorse, nel frattempo continua lo stretto monitoraggio da parte dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in merito all’attività sismica e bradisismica in zona, pronto ad individuare eventuali segnali di pericolo o di allerta. Per ora non vi è comunque nulla, va ribadito, che faccia presagire una catastrofe imminente.