Nella giornata di oggi, giovedì 6 giugno 2024, non sono state segnalate delle particolari scosse di terremoto nella zona dei Campi Flegrei, di conseguenza gli ultimi due movimenti tellurici restano quelli di ieri con una magnitudo lieve, rispettivamente di 1.1 e 1.0 gradi sulla scala Richter. Continua quindi il periodo di relativa calma dopo le continue e violenti scosse delle scorse settimane che hanno letteralmente gettato nel panico la popolazione locale. Nel frattempo il Corriere della Sera ha registrato un nuovo fatto increscioso nella zona Flegrea, ovvero, il danneggiamento della stazione di rilevamento a mare dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, un dispositivo che rileva dei dati considerati vitali.



Il riferimento è alla Cfp1, un apparecchio del sistema Medusa che rileva i terremoti ma anche il sollevamento del fondale marino a largo di Pozzuoli, la città storicamente epicentro delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei. Tali strumenti trasmettono quotidianamente dati fondamentali alle stazioni di terra per registrare i vari movimenti del vulcano e sono ancorati a delle boe gialle contrassegnate dai cartelli di divieto di avvicinamento nel raggio di cinquanta metri.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: BOA DANNEGGIATA, IL COMMENTO DI DI VITO

Stando a quanto segnalato dal quotidiano di via Solferino, però, nel golfo di Pozzuoli le usano spesso e volentieri per attraccare i natanti, e a lungo andare la boa si è danneggiata. Lo ha fatto sapere Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, che ha spiegato: «Purtroppo non è la prima volta che accade, ci siamo accorti che una delle tre stazioni non inviava dati e i tecnici sono andati sul posto. Quando hanno tirato su la strumentazione, essa appariva rotta quasi certamente a causa dell’azione di un’ancora gettata da una imbarcazione. Eppure attorno alle boe è vietato ormeggiare».



Di Vito si è quindi rivolto ai proprietari di barche, chiedendo loro di allontanarsi da quelle aree in quanto si rischia di compromettere il lavoro dell’Osservatorio Vesuviano, oltre ovviamente alla sicurezza di tutti. A vigilare sulle boe c’è la Capitaneria di porto ma è logico che non può controllarle 24 ore su 24 tutti i giorni.

TERREMOTO CAMPI FLEGREI: LE PAROLE DEL GEOLOGO LORENZO CARDINALI

E a proposito di scosse di terremoto ai Campi Flegrei, il portale IlMeteo.it ha intervistato il geologo Lorenzo Cardinali, che in merito alle prospettive in zona, invita a “non abbassare la guardia” anche se la sismicità degli ultimi giorni, come detto sopra, è risultata essere lieve. Secondo l’esperto “La crisi sismica potrebbe non essere ancora finita”, aggiungendo che, attraverso l’analisi dei dati, emerge come sia in atto “la prosecuzione dell’intensificazione del fenomeno del bradisismo che, nel mese di aprile, ha raddoppiato la velocità”, passando da una media di sollevamento del suolo di un centimetro a due.

Secondo Cardinali non sono da escludere ulteriori eventi nei prossimi giorni o mesi se il sollevamento dovesse continuare. Nessun segnale invece di una possibile eruzione: “l’INGV, che monitora costantemente l’area, non ha rilevato segnali che possano indicare un’eruzione imminente”.