Arrivano novità per quanto riguarda la situazione dei Campi Flegrei, interessati negli ultimi giorni da continue scosse di terremoto. Come fatto sapere ieri sera dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, si è deciso effettuare la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania, così come richiedeva il governatore della regione, Vincenzo De Luca. In poche parole, in regione confluiranno ulteriori forze rispetto alle dotazioni standard, per consentire ai vari tecnici di controllare gli edifici a rischio crollo e nel contempo di continuare tutte quelle attività che si stanno svolgendo nell’area flegrea a supporto della popolazione locale e della sicurezza.



“Nei Campi Flegrei abbiamo problemi seri mi aspetto che il governo nazionale faccia il suo dovere, perché in questo momento la nostra Protezione Civile campana e i vigili del fuoco non ce la fanno più numericamente”, ha detto ieri mattina De Luca come si legge su Il Mattino, a cui ha risposto poche ore dopo il ministro Musumeci: “Ho appena firmato – scrive l’Ansa – il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania”, aggiungendo di aver accolto la richiesta del presidente De Luca con lo scopo di fronteggiare la situazione di criticità ai Campi Flegrei dopo la forte scossa di terremoto che è stata registrata lo scorso 20 maggio, quella di 4.4 gradi sulla scala Richter seguita da altri movimenti tellurici sempre importanti.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL COMMENTO DI MUSUMECI

Musumeci ha fatto altresì sapere che per operare meglio in una situazione difficile come appunto quella attuale: “Il nostro Dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza ed il soccorso ai cittadini coinvolti”.

L’ex governatore della Regione Sicilia ha spiegato di essere in stretto contatto con altri ministri interessati per recuperare le risorse finanziarie necessarie di modo da dare vita ai primi interventi di messa insicurezza di edifici pubblici e abitazioni civili, a cominciare da quelle che sono attualmente dislocate nella zona ad elevato rischio sismico.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, DISPOSTA MOBILITAZIONE: “PER IL BENESSERE DEI CITTADINI”

Infine il ministro ha fatto sapere di avere dato disposizione in merito ad “un potenziamento e una accelerazione del lavoro dei tecnici di ricognizione della vulnerabilità del costruito”, con l’unico obiettivo di ridare serenità a quanti abitano ai Campi Flegrei, purchè gli stessi siano consapevoli delle criticità che vi sono in atto.

Per “sbloccare” la mobilitazione il percorso ufficiale prevede che sia il governatore a fare richiesta ufficiale al capo della protezione civile, leggasi Curcio, dopo di che lo stesso si rivolge al presidente del consiglio, l’unica figura che può decretare l’avvio dello Stato di Mobilitazione. Il Mattino fa notare che la mobilitazione non è collegata direttamente al livello di allerta, in quanto trattasi semplicemente della possibilità di avere forze in campo in più, per soddisfare al meglio le esigenze dei territori.