A causa delle continue scosse di terremoto Campi Flegrei degli ultimi mesi, si è deciso ufficialmente di fermare le nuove costruzioni edilizie. Lo specifica il Corriere della Sera attraverso la sua edizione online, segnalando in particolare le località di Pozzuoli e Bacoli, epicentro delle scosse di terremoto Campi Flegrei, nonché Pianura e Posillipo. La nuova norma è passata grazie a 26 voti favorevoli giunti in consiglio regionale, mentre sono stati tre gli astenuti, tutti appartenenti al gruppo politico del Movimento 5 Stelle, di conseguenza dopo le votazioni la proposta è diventata legge a tutti gli effetti.



Il divieto, come detto sopra, riguarda le cittadine di Pozzuoli e Bacoli ma anche Napoli, tenendo conto che Bagnoli, Pianura e Posillipo fanno parte appunto dell’area metropolitana partenopea. Come sottolinea il Corriere della Sera, la normativa è giunta dopo una spinta da parte del ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, che ha appunto chiesto l’adozione di una legge che bloccasse la possibilità di nuove costruzioni in una zona dove negli ultimi due anni si sono verificate numerose scosse di terremoto, fra cui il sisma violento dello scorso mese di maggio con una magnitudo di 4.4 gradi sulla scala Richter.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE

La consigliera del gruppo Misto, Maria Muscarà, aveva chiesto di estendere la non edificabilità a tutta la zona rossa delle scosse di terremoto Campi Flegrei, ma l’emendamento è stato bocciato dal consiglio regionale, ritenuto inadatto in quanto avrebbe coinvolte altri quartieri di Napoli, ma anche una parte di Marano e Giugliano.

Ora che la legge è stata ufficialmente approvata, dovrà passare un preciso lasso di tempo affinchè venga recepita dagli strumenti interessati e le amministrazioni locali avranno l’obbligo di adeguarsi al divieto. Ovviamente nella norma si escludono gli interventi che permettono di sistemare e mettere in sicurezza gli edifici già esistenti, a cominciare da quelli di proprietà delle numerose famiglie che sono state sfollate alla fine del mese di maggio, e nel contempo sono salve anche le ristrutturazioni, anche se riguardano delle vere e proprie demolizioni.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: IL PARADOSSO DELL’ITALSIDER

Anche in questo caso la consigliera Muscarà aveva presentato un emendamento, chiedendo che qualora si verificasse una demolizione la nuova casa sarebbe dovuta essere ricostruita fuori dal perimetro della zona rossa e gialla, proposta però bocciata. Il Corriere della Sera fa però notare come tale normativa faccia a pugni con il piano del governo Meloni di riqualificare la zona ex Italsider, sita nel Comune di Bagnoli, ordinanza sottoscritta il 15 luglio scorso.

Nel piano è prevista la realizzazione di più di 1000 abitazioni, per un totale di quasi cinquecentomila metri cubi di edifici: cosa ne sarà quindi di questa opera di risanamento che è giunta dopo più di trent’anni di attesa?