Nella giornata di ieri si è verificata una nuova scossa di terremoto ai Campi Flegrei, un sisma leggero di magnitudo 2.0 gradi sulla scala Richter, avvenuto alle ore 13:17 di giovedì 26 ottobre. Si tratta ovviamente di un movimento che non deve destare preoccupazione alcuna ma in un territorio continuamente provato da migliaia di scosse, anche un minimo tremolio manda nel panico le persone. Intanto, come si legge su Fanpage, gli effetti del fenomeno del bradisismo si sarebbero fatti sentire sulle strutture dell’Anm, l’azienda dei trasporti pubblici di Napoli, così come fatto sapere da Massimo Simeoli, dirigente della stessa azienda, in occasione di un’audizione alla commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.
“In un deposito – ha spiegato – si è registrato un quadro fessurativo, ma riteniamo che non sia ancora di rilevanza particolare. Ma ad oggi non abbiamo rilevato grosse criticità. Abbiamo solo alcune zone interessate in zona rossa”. L’Anm ha comunque assicurato che tutte le strutture aziendali sono “sotto osservazione, al fine di garantire la continuità del servizio di trasporto pubblico. Abbiamo sia il trasporto su gomma, sia la direzione dell’azienda e la linea metropolitana 6 che in parte è nella zona rossa. Riteniamo necessari monitoraggi per garantire la regolarità e la sicurezza del servizio in questo periodo del bradisismo di cui non conosciamo la durata. Monitoraggi sulle strutture della zona rossa che sono vitali per il servizio pubblico”.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, FESSURE IN UN DEPOSITO DI ANM, MENTRE BONAVITACOLO PUNTA IL DITO CONTRO IL COMMISSARIO
Infine sulla vicenda delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei si è espresso anche Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania e assessore regionale con delega all’ambiente, che sempre come spiega Fanpage ha fatto sapere: “Nel 1984 per il bradisismo fu istituito un commissario di Governo, una figura che esiste ancora dopo 40 anni incardinata nella Regione Campania, con dipendenti distaccati non si capisce a che titolo. Questa figura è anacronistica, si trascina per forza di inerzia. Va abolita e le competenze vanno trasferite alla Regione Campania. Noi presenteremo un emendamento in tal senso in sede di conversione al Decreto 140, per l’abolizione del commissario introdotto con la legge 884”.