Come di consueto è stato emesso il bollettino riguardante le scosse di terremoto Campi Flegrei, riferito all’ultima settimana. I tecnici dell’Osservatorio Vesuviano hanno classificato tutti i dati emersi negli scorsi sette giorni, per poi tirare le somme e redarre appunto il report dedicato. La prima cosa da sapere, ed è certamente una nota positiva, è il fatto che nei precedenti sette giorni il numero di scosse di terremoto ai Campi Flegrei è diminuito di molto, visto che i sismografi ne hanno individuate “solamente” 40, quindi quasi la metà rispetto ai movimenti tellurici che si erano verificati in precedenza.



I sismi sono stati inoltre molto leggeri visto che, sul totale, solo cinque hanno registrato una magnitudo superiore agli 1.0 gradi sulla scala Richter, ma con un massimo di 1.2. Giusto per fare un raffronto con la settimana precedente, le scosse di terremoto erano state 74, fra cui quella di magnitudo 4.0 gradi, per un totale di 12 sismi superiore alla magnitudo 1.0. La settimana precedente ancora, invece, erano stati 70 i terremoti, con 9 scosse superiore all’1, fra cui quella più alta di magnitudo 3.6 gradi.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: 13 CENTIMETRI SU DA GENNAIO

Dati che sono senza dubbio positivi ma nonostante le scosse di terremoto ai Campi Flegrei siano in netto calo (anche nelle ultime 24 ore nessun evento particolare da segnalare), resta stabile, stando al bollettino, il valore medio di sollevamento del suolo nel territorio della caldera, che continua quindi ad essere di due centimetri al mese, con un sollevamento massimo di 13 centimetri dal gennaio scorso.

Si tratta dello stesso dato rilevato dall’aprile del 2024 per effetto del bradisismo, il fenomeno di sollevamento o abbassamento del suolo che è associato alle scosse di terremoto ai Campi Flegrei e che sta creando non pochi disagi ma anche episodi che fanno sorridere come ad esempio la possibilità di pescare le cozze di fatto in superficie. In ogni caso la situazione resta nella normalità e i tecnici dell’Osservatorio non evidenziano alcun evento che possa far presagire un’evoluzione significativa nel giro di breve tempo.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI: I DATI DELLA CO2 E LE PAROLE DI MUSUMECI

Nella norma, infine, anche i dati relativi alle emissioni di CO2, l’anidride carbonica, emessa della Caldera, per cui non si sono verificate delle variazioni. Una situazione quindi di stabilità per quanto riguarda le scosse di terremoto ai Campi Flegrei, ma non mancano comunque le tensioni soprattutto nei confronti del governo e del Dl apposito, che la CGIL ha giudicato inadeguato.

Per il ministro della protezione civile, Nello Musumeci, invece, la popolazione locale è stata ingannata per 80 anni, avendo vissuto in una zona dove era preferibile non costruire alcun edificio, sottolineando l’immobilità nei confronti del problema nelle precedenti 8 decadi e ribadendo che il governo Meloni è il primo che si sta occupando concretamente del caso: ma basteranno le misure messe in campo?