Come da classico appuntamento nella giornata di ieri, martedì 15 ottobre 2024, è stato pubblicato il bollettino settimanale inerente le scosse di terremoto Campi Flegrei. Dopo le prove di evacuazione registrate fra il 9 e il 12 ottobre scorsi e che hanno visto una discreta partecipazione della popolazione locale, (maggiore rispetto a quanto si preventivava), è tempo di tornare ad analizzare i dati, con il classico resoconto degli ultimi sette giorni in merito alle scosse di terremoto Campi Flegrei, precisamente del periodo che va dal 7 al 13 ottobre 2024 scorsi.



Stando a quanto fatto sapere dall’Osservatorio Vesuviano dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ancora una volta la scossa di terremoto dello scorso 20 maggio, quella che ha causato un sisma con una magnitudo di 4.4 gradi sulla scala Richter, resta l’evento tellurico principale segnalato in zona di quest’anno, nonché il sisma più forte mai registrato nella caldera.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, DIMINUISCE IL NUMERO DEI MOVIMENTI

Quella scossa, particolarmente forte, ha rappresentato una sorta di spartiacque ai Campi Flegrei, avendo causato numerosi sfollati, e avendo obbligato il governo ad intervenire con una misura ad hoc, il famoso decreto apposito per dare degli incentivi alle famiglie dei terremotati. In merito invece alla settimana 7-13 ottobre, sono stati registrati in totale dall’Osservatorio 30 scosse di terremoto Campi Flegrei, quindi un dato ulteriormente in calo, visto che la settimana precedente erano stati 31 i sismi segnalati.

E’ stato registrato anche uno sciame sismico caratterizzato da 9 terremoti nell’area di Agnano. Nel frattempo continua il fenomeno del bradisismo, del sollevamento del suolo, con la conferma di una riduzione registrata in particolare dall’inizio del mese di luglio, e che da agosto sta registrando una media di 10 millimetri al mese contro i 20 del periodo precedente. Dal primo gennaio ad oggi, quindi, il sollevamento localizzato presso la stazione GPS situata al Rione Terra è di 16 centimetri circa.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE PROSPETTIVE SONO POSITIVE

Infine, la consueta analisi sui flussi di anidride carbonica emessi dalla caldera, che non risultano avere particolari variazioni rispetto a quanto rilevato già nelle settimane precedenti. Alla luce di questo nuovo bollettino sulle scosse di terremoto Campi Flegrei non sembra esservi all’orizzonte nessun evento particolarmente significativo anche se, va ricordato, il vulcano è dormiente di conseguenza la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro ed è per questo che la zona continua ad essere monitorata 24 ore su 24, sette giorni su sette, dai tecnici preposti.

La cosa certa è che dalla scorsa primavera non si segnalano particolari situazioni di disagio legate alle scosse di terremoto Campi Flegrei e tale scenario non può che rappresentare una notizia positiva per tutte le persone che risiedono nella zona rossa e che hanno vissuto un periodo davvero di alta tensione, caratterizzato da continui movimenti tellurici con la paura di un sisma devastante.