E’ stato stilato nel dettaglio il piano di fuga in caso di una violenta scossa di terremoto ai Campi Flegrei. Nel giro di 72 ore, come riferito dai principali organi di informazione online, fra cui TgCom24.it, mezzo milione di persone verranno evacuate dalla zona flegrea per essere messe in salvo, così come stabilito dalla Protezione Civile già nel 2016, piano poi rivisto nelle ultime settimane alla luce dei numerosi movimenti tellurici registrati dal 2023 ad oggi.
TgCom24.it chiarisce che il bradisismo non c’entra con il piano di fuga in quanto l’emergenza scatterebbe solo nel caso in cui dovesse verificarsi una eruzione del vulcano che da secoli è dormiente e che sorge proprio sotto la città di Pozzuoli e limitrofe. Si tratta di uno scenario che ad oggi non è affatto previsto dagli scienziati, come ripetono da tempo gli stessi, spiegando che si sta continuamente monitorando la zona e che al primo segnale scatterebbe l’allarme.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PIANO DI FUGA: NESSUN ALLARME
Al momento il vulcano ai Campi Flegrei è classificato con il livello di allerta giallo, mentre ci vorrebbe il rosso affinchè si mettesse in pratica il piano di evacuazione che come detto sopra durerebbe tre giorni e coinvolgerebbe tutti i mezzi di collegamento come bus, navi e treni. Viene specificato che tutti e 76mila i cittadini di Pozzuoli saranno accolti in Lombardia, mentre i 25mila di Bacoli verrebbero smistati fra Umbria e Marche.
Gli undicimila di Monte di Procida andrebbero invece in Abruzzo e Molise, mentre nel Lazio i residenti del quartiere napoletano di Fuorigrotta. Infine in Sicilia coloro che abitano a Chiaia-San Ferdinando. In generale, comunque, tutte le regioni italiane verranno coinvolte in questo maxi piano di accoglienza anche se in misura differente a seconda anche delle proprie dimensioni. La Protezione Civile ha deciso di effettuare una prova pratica del nuovo piano il prossimo autunno, precisamente ad ottobre 2024, una esercitazione su larga scala da cui si cercherà di comprendere eventuali punti deboli del piano e cosa potrebbe non funzionare.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PIANO DI FUGA: 150 MILIONI DI EURO AL MESE
Del resto si è già notata qualche criticità a fine maggio dopo la scossa di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter, a causa delle vie di fuga che sono risultate “bloccate” per via dei numerosi cantieri siti in zona. TgCom24.it sottolinea inoltre che ogni area del territorio è associata ad una regione italiana, e ognuna è chiamata a redigere un proprio piano di modo da individuare alloggi, punti di prima accoglienza, nonché l’assistenza sanitaria e i servizi.
La spesa sarà di 65 euro a persona, circa 5 milioni di euro al giorno per 150 al mese. Josi Della Regione, prima cittadino di Bacoli, il comune epicentro delle continue scosse di terremoto ai Campi Flegrei, ha commentato dicendo: “All’esercitazione del 2019 -non parteciparono in molti. Mi auguro che a ottobre siano molti di più”.