Dopo lo sciame sismico dello scorso 5 ottobre, la situazione delle scosse di terremoto Campi Flegrei è tornata decisamente tranquilla, e nel corso delle ultime 24 ore non si sono verificati nuovi movimenti tellurici, nemmeno di entità minore. Nel frattempo proseguono gli studi e i pareri degli esperti e degli addetti ai lavori, e nelle ultime settimane si era diffusa l’idea secondo cui tramite delle trivellazioni si potrebbe risolvere il programma del magma che spinge verso la superficie della caldera, causando poi le scosse di terremoto Campi Flegrei nonché il fastidioso fenomeno del bradisismo.
Una proposta che ha diviso gli opinionisti e fra coloro che non si dicono d’accordo anche il professor Giuseppe Luongo, uno dei più stimati vulcanologi d’Italia. Negli scorsi giorni è stato intervistato dai microfoni di Pozzuoli News 24 e per l’occasione ha parlato appunto delle scosse di terremoto Campi Flegrei, a cominciare proprio dal fenomeno del sollevamento del suolo.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL PARERE DEL PROF LUONGO
Ha ricordato che il bradisismo genere i terremoti attraverso le linee di rottura delle rocce, e ovviamente più il fenomeno del sollevamento suolo è importante e più i movimenti tellurici sono forti e frequenti, così come era stato segnalato anche da un recente studio Ingv.
Negli ultimi due mesi questo fenomeno si è fortunatamente ridotto, con la velocità di sollevamento del suolo che è in netta diminuzione a cominciare dai primi giorni di luglio, e quando ciò avviene, le rocce sottostanti si deformano molto lentamente, precisa ancora il professor Luongo, mentre in alcuni casi, invece di fratturarsi, si deformano a livello plastico e in modo viscoso, ovvero, si alzano ma senza rompersi. In merito invece alle sopracitate trivellazioni, il vulcanologo ha specificato che un’azione del genere comporta la sottrazione di gas, con l’obiettivo di abbassare il suolo, ma secondo lo stesso ciò può avvenire ma non in aree vulcaniche dove c’è una sorgente che continua ad alimentare, emettendo del gas, le rocce sovrastanti, come appunto quella dei Campi Flegrei.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LA CONCLUSIONE DI LUONGO: “CON LE TRIVELLAZIONI…”
Di conseguenza, qualora si volesse attuare delle trivellazioni, è fondamentale sapere prima che c’è il magma che libera il gas, ma ciò non è possibile visto che non si può comprendere il comportamento del magma profondo, che è di fatto imprevedibile. Luongo aggiunge eloquente che se ne fossimo stati capaci, avremmo già capito come difendersi dal fenomeno del bradisismo.
Di conseguenza per l’esperto vulcanologo italiano, così come si evince dalla chiacchierata recente con Pozzuoli News 24, le trivellazioni non sono la scelta giusta in quanto non fermerebbero il bradisismo ma tirerebbero solo fuori energia geotermica. La sua proposta è quella di utilizzare questa energia come dei fluidi caldi per il termalismo, alludendo quindi alla possibilità che vengano realizzate delle centrali geotermiche.