Nuovi movimenti tellurici ai Campi Flegrei. Nella serata di ieri, 10 agosto, mentre più di qualcuno sarà stato rivolto con il naso all’insù per guardare la stelle nella notte di San Lorenzo, l’Ingv ha registrato due scosse di terremoto nella zona. La prima, alle 21:13:11, ha avuto magnitudo 1.2 è stata registrata dalla Sala Operativa INGV-Ov di Napoli con latitudine e longitudine rispettivamente di 40.8250 e 14.1400. Il sisma è avvenuto ad una profondità di 0 km, quindi proprio a ridosso del terreno. Qualche secondo dopo, alle 21:13:15, un altro sisma di Md 1.5 è avvenuto nella stessa identica zona, con coordinate latitudine e longitudine di 40.8250 e 14.1390, questa volta ad una profondità di 1 km.
Il Comune più vicino all’epicentro è Pozzuoli, seguito da Bacoli, Quarto, Monte di Procida, Marano di Napoli e poi proprio Napoli: entro i 10 km anche Calvizzano. I movimenti nella zona proseguono ormai da mesi, spaventando la popolazione che teme scosse ben più gravi che richiederebbero l’evacuazione dalla zona, in assenza di un piano realmente efficace.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: STOP A NUOVE COSTRUZIONI
Tra il 20 e il 21 maggio si è verificato l’ennesimo sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei, con un terremoto di magnitudo 4.4, il più forte degli ultimi quarant’anni, che ha provocato un abbassamento del suolo di circa un centimetro nell’area centrale dei Campi Flegrei. Una situazione da monitorare, dunque, e che richiede uno stato di allerta anche tra i cittadini, che devono essere pronti a scappare nel caso in cui arrivino scosse più alte.
Lo sciame sismico ai Campi Flegrei impone anche lo stop alla costruzione di nuove case nonostante il Comune di Bacoli ne abbia autorizzate 350. Nonostante questo, le scosse di terremoto hanno portato il governo ad ufficializzare un decreto ad hoc che prevede anche lo stop alla costruzione di nuovi edifici residenziali in quella zona, una di quelle più a rischio per le scosse di terremoto ai Campi Flegrei.