Le scosse di terremoto ai Campi Flegrei sono ricominciate. Uno sciame sismico è avvenuto nella notte, dopo gli episodi che si erano verificati anche nei giorni scorsi. A partire dalle ore 00:46, l’Osservatorio Vesuviano dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato una sequenza di accadimenti nell’area in questione. 



L’evento più significativo si è verificato alle ore 01:56 con M 1.7. L’epicentro è stato localizzato a Pozzuoli, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8280, 14.0820 ad una profondità di 3 km. Anche a Bacoli il fenomeno è stato avvertito. Il tremore è stato preceduto da un boato. La storia si è ripetuta pochi minuti dopo, alle ore 02:02, ma questa volta con M 1.6. Anche in questo caso l’epicentro è stato localizzato dalla Sala Operativa di Napoli a Pozzuoli, ma questa volta con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8300, 14.1400 ad una profondità di 1 km. Non sono stati segnalati danni a cose o persone. La situazione resta sotto controllo.



Terremoto Campi Flegrei, nuovo sciame sismico nella notte: la scossa più forte di M 1.7, cosa succede

La situazione nella zona dei Campi Flegrei dunque è tornata a preoccupare la popolazione locale con la ripresa delle scosse di terremoto. Gli episodi di questa notte non sono infatti gli unici. È dall’inizio del mese di febbraio che l’Osservatorio Vesuviano dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) registra dei fenomeni, seppure di debole intensità. L’unico più forte era stato sabato sera, di M 3.0. Nei mesi precedenti invece c’era stata una fase di stallo. Gli esperti, tuttavia, avevano avvertito in merito al fatto che i movimenti tellurici non si erano conclusi.



La vita della popolazione che risiede nella zona è infatti caratterizzata da questo fenomeno da sempre. Il nome stesso, derivante dal greco, significa “campi ardenti”, perché l’area sorge sopra un’intensa attività geotermica. I rischi sono dunque ormai noti da tempo e in molti hanno accettato di conviverci, anche se la paura resta.