Tornano le scosse di terremoto ai Campi Flegrei. Nel corso della notte da poco passata sono state numerosi gli eventi tellurici che si sono registrati nella zona Flegrea, a cominciare da quello più importante, con una magnitudo di 3.7 gradi sulla scala Richter. Il sisma è stato registrato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle ore 4:09, fra venerdì 7 e sabato 8 giugno 2024, localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli).



Il sisma ha avuto delle coordinate geografiche pari a 40.8310 gradi di latitudine, 14.1520 di longitudine e una profondità di 3 chilometri sotto il livello del mare. In zona sono stati individuati i soliti comuni, leggasi Bacoli e Monte di Procida, mentre la città con almeno 50mila abitanti più vicina al sisma è risultata essere come sempre Pozzuoli, distante 5 chilometri dall’epicentro, con Marano di Napoli più staccata a 8 chilometri, quindi Napoli a 9, poi Giugliano in Campania a 12, Casoria a 14 e infine Aversa a 17.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI OGGI M 3.7: SCIAME SISMICO DURANTE LA NOTTE

In totale l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha individuato ben 10 diverse scosse ai Campi Flegrei, tutte localizzate fra le ore 3:52 e 4:33, meno di un’ora di tempo in cui sono avvenuti anche tre movimenti tellurici “importanti”, a cominciare da quello sopracitato, quindi altre due scosse di M 3.0.

Ovviamente i sismi delle scorse ore hanno fatto tornare la paura nella popolazione locale, che spaventata è scesa in strada temendo che la propria abitazione crollasse. Al momento comunque non si registrato feriti ne tanto meno dei danni alle strutture, anche se sono in corso tutte le verifiche del caso. Ricordiamo che vi sono già alcune famiglie sfollate ai Campi Flegrei a seguito delle scosse violente degli scorsi giorni.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI OGGI M 3.7: IL BOLLETTINO DI MAGGIO

Intanto l’Ingv ha fatto sapere che nel corso del mese di maggio 2024 sono stati 1.525 i movimenti tellurici localizzati ai Campi Flegrei, fra cui 495 suddivisi in undici diversi sciami sismici, a cominciare da quello avvenuto nella due giorni 20-21 maggio in cui si è anche registrato il sisma più importante, quello con una magnitudo di 4.4 gradi sulla scala Richter che, come ricorda l’Ingv «risulta, attualmente, l’evento di maggiore energia registrato a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005 e anche degli ultimi 40 anni».

Sempre l’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv fa notare che il numero di scosse registrate a maggio 2024 è al momento il più alto «a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005 e anche degli ultimi 40 anni». L’Osservatorio ha segnalato anche degli eventi ibridi, ovvero, dei piccoli eventi sismi, come riferito a Fanpage, che hanno un contenuto spettrale che contiene anche delle basse frequenze, e che sono dovuti alla oscillazione di fluidi idrotermali in piccole fratture: «Si tratta di eventi rari accaduti anche altre volte. Sono avvenuti anche nel 2006 e 2010. Ma li attenzioniamo per definire la dinamica», viene precisato.