Nella giornata di oggi si sono verificate altre due scosse di terremoto ai Campi Flegrei, fra cui una di magnitudo 2.4 gradi sulla scala Richter. L’evento tellurico, come al solito comunicato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è avvenuto la notte scorsa, precisamente alle ore 3:47 fra giovedì 25 e venerdì 26 aprile 2024, in una zona con coordinate geografiche pari a 40.8310 gradi di latitudine, 14.1470 di longitudine e una profondità di 2 chilometri sotto il livello del mare, sisma localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli). In zona sono stati individuati i comuni ci Quarto, Bacoli, Monte di Procida e Calvizzano, mentre la città con almeno 50mila abitanti più vicina al sisma è risultata essere Pozzuoli, a soli 5 chilometri, con Marano a 8, quindi Napoli a 9, poi Giugliano in Campania a 12, Casoria a 15, Aversa ed Ercolano a 17.



Da segnalare anche un’altra scossa di terremoto di magnitudo 1.2 gradi sulla scala Richter sempre ai Campi Flegrei, alle ore 3:50. La terra è quindi tornata a tremare nella zona flegrea visti i numerosi terremoti che si stanno registrando negli ultimi giorni, ma la parola ripetuta dagli addetti ai lavori è prudenza, e soprattutto nessun allarmismo, tenendo conto che stiamo parlando di una delle zone maggiormente monitorare al mondo dal punto di vista sismico e vulcanologico. Nel frattempo nella giornata di ieri è stato messo a punto un piano per la Basilicata che prevede la disponibilità di ben undicimila posti letto nel caso di eventuali sfollati dai Campi Flegrei.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI OGGI: IL PIANO DI EVACUAZIONE DELLA BASILICATA

Nel comune di Potenza, come sottolinea Il Corriere della Sera, sono state individuate delle aree di ricovero, oltre ad un parcheggio per ben cinquemila auto. La giunta lucana ha approvato un piano di Protezione Civile per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione dalla zona Flegrea in caso di evacuazione derivante da un evento eruttivo.

«Questa forma di collaborazione interregionale dimostra come la pianificazione e la cooperazione possano migliorare la resilienza delle comunità di fronte a disastri naturali», sono le parole al Corriere di Giovanni Di Bello, dirigente dell’ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata. E ancora: «il piano approvato non rappresenta uno strumento statico, ma revisionabile sulla base di eventuali disposizioni normative o cambiamenti significativi nella delimitazione della zona rossa, assicurando che la strategia di evacuazione rimanga efficace e tempestiva».



TERREMOTO CAMPI FLEGREI OGGI: IL COMMENTO DEGLI ESPONENTI DELLA LEGA

Come avverrebbe il trasferimento dalla Campania alla Basilicata? Secondo gli addetti ai lavori sarebbe assistito o autonomo. Intanto la Lega ha indetto una conferenza stampa davanti alla Solfatara, e Claudio Durigon, coordinatore regionale del partito, ha spiegato che «per la prevenzione dal rischio bradisismo nei comuni dei Campi Flegrei, occorre un piano non limitato alle ancora inesistenti vie di fuga o ad esercitazioni, ma esteso alla prevenzione di danni o di crolli, parziali o totali, dei fabbricati e non solo con la `rilevazione visiva´. Al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini e il patrimonio residenziale pubblico e privato, nei comuni dell’Area flegrea necessita un adeguato intervento dello Stato».

Così infine la consigliera regionale leghista Carmela Rescigno: «Siamo qui per sottolineare il fatto che la Regione Campania non ha dato la giusta attenzione al fenomeno del bradisismo e a questo territorio. A differenza del governo, che già ad ottobre ha stanziato dei soldi per verificare la stabilità degli edifici, dal governatore De Luca tante chiacchiere e poca sostanza».