Si sono definitivamente concluse le prove di evacuazione inerenti le scosse di terremoto Campi Flegrei e il risultato è stato ritenuto soddisfacente dal capo della Protezione Civile, Ciciliano. Nonostante le speranze molto basse di vedere la popolazione locale partecipare in massa, alla fine i numeri sono stati discreti grazie anche alle 1.5000 persone che hanno preso parte all’ultima giornata di prove di evacuazione delle scosse di terremoto Campi Flegrei.



I test di evacuazione sono stati attuati per simulare un allontanamento in massa dalla zona rossa, quella che si trova al centro della caldera e che tipicamente è considerata la più a rischio eruzione o sisma devastante, e sono durati ben 4 giorni, coinvolgendo diverse realtà come ospedali, amministrazioni locali, nonché agenti dell’ordine, tecnici e ovviamente gli uomini della protezione civile e i residenti. L’ultima giornata, come detto sopra, ha visto la partecipazione di più di 1.000 persone che sono state trasferite su un totale di 47 autobus, verso i treni ad alta velocità delle stazioni vicine, simulando appunto un trasferimento dalla regione Campania ai vari centri di accoglienza che verrebbero predisposti in altre zone d’Italia in caso di imminente evacuazione.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, L’IMPONENTE DISPIEGAMENTO DI UOMINI

Soddisfatto quindi il numero uno della Protezione Civile ma anche la regione Campania, che attraverso una nota apparsa sul proprio sito web ha parlato di “segnale di grande adesione della popolazione”, avendo anche superato i numeri del precedente test risalente al 2019. Il dispiegamento di uomini è stato massiccio, con più di 700 fra tecnici e volontari della protezione civile, con l’aggiunta di più di 60 enti e amministrazioni.

Riuscito anche l’invio del famoso messaggio IT-alert, che ha suonato sui telefonini degli interessati nella giornata di venerdì scorso, ed inoltre i residenti hanno compilato ben 55mila questionari da cui si capirà meglio quali siano le criticità e su quali aspetti c’è ancora da lavorare. Greenme sottolinea che durante le prove di evacuazioni per le scosse di terremoto Campi Flegrei hanno preso parte anche gli animali, precisamente quelli che sono ospitati presso lo zoo di Napoli.



TERREMOTO CAMPI FLEGREI, IL TRASFERIMENTO DEGLI ANIMALI DALLO ZOO

Nel dettaglio è stata fatta pratica su una tigre di peluche, un pupazzo a grandezza naturale che è stato prima addormentato (ovviamente in maniera non vera), per poi essere trasferito su un camion in vista di un altro zoo. Anche in questo caso c’è stato un forte coinvolgimento di tecnici e addetti ai lavori, e nel contempo sono stati evacuati anche un lemure e un alpaca, questa volta in carne ed ossa.

Si può quindi tranquillamente dire che i test di evacuazione per le scosse di terremoto Campi Flegrei sono andati decisamente bene, nonostante vi fossero i timori di una scarsa partecipazione. Nel frattempo continuano i movimenti tellurici in zona ma sempre con magnitudo lievi e in numero molto ridotto rispetto a solo qualche mese fa.