Una forte scossa di terremoto alle ore 12:36 ha fatto tremare i Campi Flegrei: il magnitudo è stato di 3.6 sulla scala Richter e l’epicentro localizzato a Pozzuoli, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8270, 14.1420 ad una profondità di 2 km. A comunicarlo è stata la Sala Operativa di Napoli dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che sta continuando a monitorare da mesi l’attività di bradisismo nella zona.



Il numero di scosse registrate era stato infatti superiore a 1.000 a settembre. La sensazione è che anche a ottobre si continuerà a navigare su questi numeri. Era da alcuni giorni, però, che la terra non tremava in modo così violento. Ieri pomeriggio, infatti, erano state registrate due episodi di entità ridotta. Uno di magnitudo 1.4 e uno di magnitudo 1.9. I fenomeni in questione non erano stati ampiamente avvertiti dalla popolazione, a differenza di quello odierno che ha provocato molta paura. Gli abitanti della zona che sono scesi in strada sono infatti numerose. Dalle prime verifiche effettuate dal Dipartimento della Protezione Civile non si segnalano al momento danni a cose o persone.



Terremoto Campi Flegrei, scossa di M 3.6 a Pozzuoli: tanta paura

La nuova scossa di terremoto avvertita ai Campi Flegrei oggi contribuisce a lanciare l’allarme sullo stato del piano di evacuazione della zona, che è ancora in fase di aggiornamento. Il suo costo è di 52 milioni di euro. La speranza è che possa essere concluso entro i prossimi 60 giorni, in modo che la popolazione sappia come comportarsi nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare.

Le vie di fuga dovranno essere sicure e praticabili per circa 480 mila residenti. È ancora da definire però quali comuni ne faranno parte e le modalità. Il ministro Nello Musumeci, infatti, ha spiegato nei giorni scorsi che la prima mossa dei tecnici sarà quella di delimitare una nuova area di intervento per il rischio sismico nell’area all’interno della più vasta zona rossa del vulcano, prevista dal precedente piano.