Tornano ad accendersi i riflettori sui Campi Flegrei, alla luce del fatto che nell’ultima settimana le scosse di terremoto sono triplicate. In totale, fra il 15 e il 21 gennaio, sono state 24 le scosse registrate, due con una magnitudo di 2 o superiore, e le altre più lievi. Secondo il Corriere della Sera si tratta di una ripresa dell’attività sismica soprattutto se paragonata al periodo antecedente di forte calma, leggasi 19 scosse molto lievi dal 25 dicembre fino al sette gennaio. Stando al quotidiano di via Solferino questo incremento non è un bel segnale, con il suolo che è tornato a lievitare: «Dagli inizi del 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 10±3 mm/mese alla stazione Gnss di Rione Terra» recita il bollettino di pochi giorni fa. Nel frattempo, così come è previsto nel Decreto Campi Flegrei è stato stilato un piano “speditivo” di emergenza per quanto riguarda l’area flegrea, zona che è stata interessata nel 2023 da più di 6.000 scosse di terremoto.
Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, come specificato da Pozzuolinews24, ha diffuso il piano a Regione, Comuni, Prefettura ed Enti scientifici. Per quanto riguarda il rischio bradisismo, si è deciso di valutare la possibilità di sgomberare e allontanare dall’area, in caso di emergenza, la popolazione locale ove non sarebbe non sarebbe possibile “garantire la convivenza della popolazione con i fenomeni in atto”, anche senza un rischio eruzione vulcanica. Nel piano speditivo si parla precisamente di “eventuale allontanamento della popolazione interessata in funzione della recrudescenza delle fenomenologie di sollevamento del suolo connesse al bradisismo”. Un’altra novità riguarda la zona di intervento in cui potrebbe scattare l’evacuazione che è stata ristretta, con riferimento ad un’area caratterizzata da sollevamenti del suolo non inferiore ai 30 centimetri dal 2015. In quest’area rientra il Comune di Pozzuoli, leggasi dal suo centro, a via Napoli, Rione Artiaco, Rione “Sotto il Monte”; una parte di Arco Felice, Solfatara, Agnano Pisciarelli, La Pietra e quartiere Bagnoli della Città Metropolitana di Napoli, così come specificato ancora da Pozzuolinews24.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, AL VIA UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE AD HOC
Nella nuova zona rossa troviamo un totale di 33.653 persone residenti e 6.929 edifici. Viene inoltre specificato che il piano speditivo dei Campi Flegrei è necessario in quanto: “Nel corso del 2023, sebbene il maggior numero di eventi sia stato caratterizzato da magnitudo basse (circa il 90% degli eventi ha Md<1.0), è stato registrato un nuovo incremento nella frequenza dei terremoti, culminato con l’evento del 27 settembre 2023 di Md=4.2 localizzato nell’area di Pozzuoli”.Da segnalare infine che il piano “speditivo” dovrà essere strettamente collegato a quello di comunicazione, di conseguenza è scattata una campagna che si avvarrà anche di un’applicazione apposita regionale, affiancata alla campagna nazionale di protezione civile “Io non rischio Campi Flegrei”.