Nella giornata di oggi non si sono verificate delle scosse di terremoto ai Campi Flegrei, una nottata quindi tranquilla per la popolazione locale che da un anno sta vivendo dei momenti di alta tensione proprio per via dei continui movimenti tellurici. La macchina organizzativa intanto prosegue e nella giornata di ieri è stato definito il piano di fuga, o meglio, è stato aggiornato quello già esistente nel caso in cui dovesse verificarsi una emergenza vulcanica e bradisismica. Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, parlando con il quotidiano Il Mattino, ha precisato a riguardo che: “Dopo aver aperto il tunnel Tangenziale-Porto, entro la fine di quest’anno completeremo e apriremo le nuove rampe di accesso della via di fuga di via Campana, in direzione della Tangenziale verso Napoli e della Statale Domitiana verso Roma”.
Da quando è scoppiata l’emergenza terremoti ai Campi Flegrei in molti si sono domandati se in caso di evacuazione le vie e le strade fossero percorribili e criticità si sono evidenziate anche lo scorso mese, quando si è registrata la famosa scossa di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter che ha gettato nel panico i locali. Il tallone d’Achille, ricorda quindi Il Mattino, è rappresentato proprio dalle strade e dagli accessi attraverso cui migliaia di persone dovrebbero fuggire, fra vari cantieri edili, cancelli chiusi, transenne e reti metalliche.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: LE VIE PIU’ CRITICHE
Una situazione che è stata descritta anche in un dossier di ben 450 pagine della protezione civile regionale a seguito dell’approvazione del decreto Campi Flegrei, in cui sono state raccolte tutte le criticità emerse sul territorio. Fra i punti maggiormente attenzione vi sono via Campana-Fascione, via Pisciarelli a Pozzuoli, a ridosso della Solfatara.
Nel primo caso si parla di una zona a viabilità difficoltosa alla luce dei numerosi cantieri aperti e dei percorsi provvisori oltre ai passaggi che risulterebbero troppo stretti per far passare mezzi e camion della protezione civile. “Le opere, avviate e mai ultimate da troppi anni, rappresentano fondamentali vie di fuga in caso di eventi sismici di maggiore entità. Con il determinante impegno del governatore Vincenzo De Luca ci siamo attivati arrivando alla rescissione contrattuale con il concessionario Copin Due Spa, in conseguenza delle gravi inadempienze contrattuali registrate”, ha detto a riguardo il sindaco di Pozzuoli.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI: IL CASO DELLA SCUOLA MEDIA DIANO
Attenzione anche a via Cupa Cigliano, individuata come via di fuga di un agglomerato di 800 famiglie e 1.000 residenti, ma la strada è larga solo due metri e mezzo ed esistono “una serie di strozzature che ne fanno un vero e proprio imbuto”. Ecco perchè viene segnalato che “considerato che tale viabilità, per un tratto, viaggia in complanare con la sede della Tangenziale di Napoli si rende opportuno, nonché necessario, ipotizzare l’apertura di un varco di emergenza”.
Un altro problema nel problema, infine, riguarda le scuole, alla luce degli edifici scolastici che sono stati chiusi nelle scorse settimane in quanto risultati essere non agibili dopo le scosse. Solo 8 le aule a disposizione in via San Gennaro per la scuola media Diano, a fronte di 25 classi: dove spostare i ragazzi? Speriamo che si trovi una soluzione prima di settembre.