Accadeva esattamente oggi, 47 anni fa, il terribile terremoto in Friuli. Era il 6 maggio del 1976 quando la regione più a est dell’Italia veniva scossa da una violento movimento tellurico alle ore 21:02, che provocò l’inferno. Si tratta di uno dei terremoti più drammatici che la storia del nostro Paese ricorda, e alla fine il bilancio fu pesantissimo. A causa del sisma morirono infatti 990 persone, con più di 3mila feriti e oltre 100mila friulani che furono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni.



L’epicentro del terribile terremoto del 1976 venne individuato fra i comuni di Osoppo e Gemona del Friuli, a nord di Udine, coinvolgendo ben 137 paesi della zona: un numero imponente a conferma della devastazione di quei tragici eventi. 18Mila abitazioni vennero completamente distrutte, mentre quelle danneggiate furono in totale 75mila. La zona maggiormente colpita fu quella della Valle del Tagliamento, dove di fatto interi paesi vennero spazzati via dalla faccia della terra, completamenti rasi al suolo per una distesa di macerie e sangue.



TERREMOTO FRIULI 1976: FU AVVERTITO ANCHE IN FRANCIA

Fu un terremoto così devastante al punto che la scossa venne avvertita anche in Slovenia, Austria, Svizzera, Piemonte e persino in parte della Francia. A rendere il bilancio maggiormente drammatico il fatto che la maggior parte delle cittadine colpite si trovava sulle alture, ed inoltre, molti edifici all’epoca non erano stati costruiti con le norme antisismiche.

Tra l’altro si trattava di località molto datate, ad eccezione di San Daniele, l’unico paese costruito dopo la seconda guerra mondiale, che comunque registrò il crollo di numerose abitazioni. Per ricordare il terribile terremoto in Friuli del 1976, questa sera, come ogni anno, si terrà una commemorazione a Gemona, Venzona e altri comuni della zona, a cui presenzierà anche il presidente Massimilio Fedriga. «E’ importante mantenere vivo il senso di comunità», ha commentato l’ex sindaco di Cavazzo sulle pagine del Messaggero Veneto.