Tanta paura ma, almeno per il momento, non sono stati registrate né vittime né particolari danni a edifici pubblici o privati: è questo il primo e provvisorio bilancio della scossa di terremoto di intensità 6.0 sulla Scala Richter che dopo le 9 di questa mattina ha colpito la Grecia e in particolare l’isola di Creta, dove è stato avvertito maggiormente e che ha mandato nel panico migliaia di persone, fatte successivamente evacuare dalle proprie case. Secondo quanto si apprende dalle rilevazioni dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la scossa avrebbe avuto origine nel Mediterraneo ed è stata avvertita non solo nella vicina Albania, messa in ginocchio da un evento sismico ben più distruttivo, ma anche sulle coste italiane: l’epicentro si troverebbe a una profondità di circa 71 chilometri e a circa 74 a nord-ovest dalla località cretese di La Canea. Ad ogni modo secondo gli esperti il sisma in Albania e questo episodio di oggi, nonostante la prossimità geografica dei due Paesi, non sarebbero collegati dato che proprio secondo gli esperti dell’INGV si tratta di fenomeni che riguardano il più ampio bacino del Mediterraneo “che sta cercando un suo equilibrio” nel suo variegato mosaico di placche grandi e piccole che, nel loro perpetuo moto tendono a scontrarsi e a modificare la stessa estensione del bacino un tempo conosciuto come Mare Nostrum. (agg. di R. G. Flore)



“ASPETTIAMO UNA NUOVA REPLICA”

Dopo il terremoto avvenuto oggi in Grecia, e quello di ieri che ha colpito l’Albania e la Bosnia, non sono da escludere altre nuove importanti scosse nelle prossime ore. E’ questo, in sintesi, il pensiero del professor Ethymios Lekkas, che come riportato da Meteoweb.eu, prevede nuovi movimenti a breve: “Avremo certamente una replica nell’ordine di 5.9 gradi Richter nelle prossime ore o giorni – le parole dell’esperto greco, capo dell’agenzia per la protezione antisismica nella sa nazione – potrebbe succedere qualsiasi cosa”. Secondo Jadranka Mihaljevic, direttrice di sismologia all’Institute for Hydrometeorology in Montenegro, quello che stiamo vedendo in queste ore “è una sequenza molto forte, molto potente di terremoti. La serie mortale del 1977-1979 (periodo in cui si sono verificati numerosi terremoti nei Balcani ndr) è stata seguita da un periodo calmo in cui si è accumulata nuova energia sismica. Ma dopo 40 anni di sismicità relativamente calma, i forti terremoti sembrano essere tornati”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO OGGI GRECIA: NUMEROSE SEGNALAZIONI IN ITALIA

Violenta scossa di terremoto avvenuta oggi in Grecia, vicino all’isola di Creta. Stando a quanto riferito dall’Usgs, l’istituto statunitense di geofisica, il sisma è avvenuto alle ore 9:23 locali, a 41 chilometri da Platanos, e ad una profondità di 71 chilometri. Secondo quanto riferito dall’università di Atene, si è trattato di una scossa di magnitudo leggermente più bassa rispetto ai 6.0 comunicati dall’Ingv, leggasi di 5.8, un sisma che si è sentito fino ad Atene. Le autorità non hanno comunque segnalato danni agli edifici o vittime/feriti, ma la situazione è sotto attento monitoraggio. Numerose segnalazioni anche in Italia, ed in particolare nella regione del Salento, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto svariate telefonate di cittadini allarmati, in particolare nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Non si sono comunque registrate scene di panico ne alcun danno. Il sismologo Efhtymios Lekkas ha specificato che il terremoto di oggi in Grecia non è legato a quello di ieri in Albania. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO GRECIA M 6.0 VICINO A CRETA

Una violenta scossa di terremoto si è verificata stamattina sull’isola di Creta, in Grecia. Stando a quanto riferito dai professionisti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, il sisma ha avuto una magnitudo di 6.0 gradi sulla scala Richter, ed è stato registrato alle ore 8:23 di oggi, mercoledì 27 novembre. Un movimento tellurico decisamente forte che è stato avvertito anche in numerose nazioni limitrofe, a cominciare dall’Italia, ed in particolare nelle regioni del sud. Come riferisce la sala sismica Ingv di Roma, il sisma è stato sentito a Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Francavilla Fontana, Modica, Catanzaro, Molfetta, Grottaglie, Lamezia Terme, in un raggio quindi di oltre 800 chilometri dall’epicentro. Anche in Turchia, Egitto e Libia ci sono state segnalazioni, a conferma della violenza del terremoto.

TERREMOTO A CRETA: TREMANO LE NAZIONI ATTORNO ALL’ITALIA

Il sisma di M 6.0 a Creta è stato localizzato in località Potamos, a circa 30 chilometri a ovest delle coste cretesi, e a 20 chilometri a sud di Antikithira (coordinate geografiche 35.65 gradi di latitudine e 23.25 gradi di longitudine), mentre la profondità è stata di 20 chilometri sotto il livello del mare. Al momento non si hanno dati in merito ad eventuali danni a edifici o strade, ne tanto meno feriti, ma il fatto che sia avvenuto al largo, potrebbe aver attutito i suoi devastanti effetti. Resta comunque il fatto che attorno alla nostra nazione si stanno verificando dei terremoti di importanza elevata, a cominciare da quello avvenuto nella notte fra lunedì e martedì in Albania, di magnitudo 6.5 gradi, che ha provocato più di 20 morti, 650 feriti, e numerosi dispersi. Ieri mattina è tremata anche la Bosnia, con un sisma di magnitudo 5.3 gradi.