L’istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, non ha rilevato alcuna scossa di terremoto per la giornata di oggi, martedì 29 ottobre, ma nella tarda serata di ieri sono stati diversi i movimenti tellurici registrati. In particolare, sta continuando a tremare il mar Tirreno meridionale, la solita zona delle coste calabresi di fronte alla provincia di Cosenza, e precisamente a Scalea. Stando a quanto comunicato dall’Ingv, ben tre scosse sono state catalogate dalle ore 16:40 di ieri, lunedì 28 ottobre, fino alle 23:11, rispettivamente di magnitudo 2.5, 2.3 e 2.6. Uno sciame sismico che è iniziato dalla mattina presto di venerdì 25, e che sta quindi perdurando da ben quattro giorni. Le ultime scosse non hanno provocato danni agli edifici ne tanto meno feriti, ma è logico pensare che la popolazione di quella zona del sud Italia sta vivendo delle giornate un po’ “agitate”, complici questi continui movimenti tellurici.



TERREMOTO ANCHE NELLE FILIPPINE

Senza dubbio più rilevanti i due terremoti che l’Ingv ha registrato fuori dai confini nazionali, precisamente nelle Filippine: due scosse violentissime di magnitudo 6.5 e 6.1, localizzate poco dopo le ore 2:00 della scorsa notte, precisamente alle 2:04 e alle 3:02. Purtroppo le Filippine sorgono sul cosiddetto anello di fuoco, una zona del mondo ad altissima attività sismica, dove i movimenti tellurici anche violenti sono all’ordine del giorno. Al momento non vi sono notizie in merito a feriti o a edifici distrutti, ma è molto probabile che nelle prossime ore giungano aggiornamenti da quella zona del mondo. Tornando in Italia, invece, nessun altro sisma da segnalare, oltre alle ultime scosse registrate in Calabria, nonché in Umbria (provincia di Perugia), e in Friuli, a Pordenone. In ogni caso tutti i terremoti localizzati nel nostro paese non hanno creato problemi ma solo tanto spavento.

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