Un terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter si è verificato pochi minuti fa in Sicilia, investendo in particolare la provincia di Catania. Secondo i dati diramati dall’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa ha visto il suo epicentro ad un km di distanza dal comune di Zafferana Etnea, per la precisione nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 37.7 e longitudine 15.1, con ipocentro individuato ad una profondità di 7 km nel sottosuolo, dunque molto superficiale. Pure per questo motivo il terremoto è stato avvertito nitidamente dalla popolazione sicula, che ha vissuto alcuni attimi di paura quando l’orologio faceva segnare le ore 13:44 di oggi, mercoledì 21 agosto 2019. Non ci sono al momento segnalazioni di danni a cose e/o persone.



TERREMOTO M 3.0 A CATANIA

Ma quali sono i comuni che hanno avvertito in maniera più distinta il terremoto di M 3.0 sulla scala Richter che ha colpito poco fa la provincia di Catania? Oltre a Zafferana Etnea, sede dell’epicentro, abbiamo i centri di Milo, Santa Venerina, Sant’Alfio, Giarre, Trecastagni, Pedara, Viagrande, Aci Sant’antonio, Riposto, Aci Bonaccorsi, Nicolosi, Acireale, Aci Catena, Mascali, San Giovanni la Punta, Tremestieri Etneo, Mascalucia, San Gregorio di Catania, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo di Sicilia, San Pietro Clarenza, Gravina di Catania, Sant’Agata li Battiati, Ragalna, Belpasso, Aci Castello, Camporotondo Etneo, Linguaglossa e Calatabiano. Tutti comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto odierno. Per il momento, dopo la scossa di M 3.0, non sono state registrate nuove repliche.

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