Nuovo appuntamento con la situazione terremoto sul suolo italiano. Nella giornata di oggi, domenica 5 gennaio, non si è verificato alcun movimento tellurico, l’ultimo è quello avvenuto nella tarda serata di ieri, sabato 4 gennaio. Poco dopo le 11 di sera, precisamente alle ore 23:04, un sisma di magnitudo 2.1 gradi sulla scala Richter ha colpito il territorio delle Marche, e di preciso, la provincia di Macerata, zona ad alta intensità sismica. I colleghi dell’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, hanno individuato l’epicentro in località Caldarola, con coordinate geografiche pari a 43.12 gradi di latitudine e 13.2 di longitudine. La profondità, l’ipocentro, è stata invece di soli 8 chilometri sotto il livello del mare: un terremoto quindi decisamente superficiale. I comuni che sono stati interessati dal sisma sono stati quelli di Cassapalombo, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Fiastra, San Ginesio e Acquacanina.
TERREMOTO IN PROVINCIA DI POTENZA M 2.4
Nel raggio di 65 chilometri si trovano invece le città di Teramo, Perugia, Ancona e Foligno. Vista la moderata entità del terremoto, non si sono verificati danni a edifici, ne tanto meno dei feriti. Un’altra scossa che non vi avevamo ancora segnalato si è verificata nel pomeriggio di ieri, in provincia di Potenza (Basilicata). Il sisma è stato di magnitudo 2.4 sulla scala Richter, in territorio Tramutola, con coordinate geografiche di 40.33 gradi di latitudine, e 15.79 di longitudine, nonché una profondità di 9 km sotto il livello marino. Il terremoto è stato registrato dalla sala sismica Ingv in Roma alle ore 15:52 di ieri pomeriggio, ed è stato avvertito nei vicini comuni di Marsicovetere, Paterno, Montesano sulla Marcellana, Grumento Nova, Viggiano e Padula. La città più vicina all’epicentro è invece Potenza, che dista circa 35 chilometri. Anche in questo caso il terremoto non ha provocato danni ne tanto meno dei feriti.