Un terremoto di magnitudo 7.2 si è registrato in Perù: la violenta scossa, secondo la rete di monitoraggio dell’America meridionale, ha avuto come epicentro una località a Sud, vicino al confine con la Bolivia. Nel dettaglio, a 13,1 chilometri a est-sud di Azángaro, nella regione di Puno, e 30,3 chilometri a ovest di Ayaviri, sempre nella medesima regione. A una profondità di 217 chilometri dal suolo. Il sisma è stato avvertito anche in Bolivia stessa e nel Cile.
Il Centro nazionale per le operazioni di emergenza (COEN) del Perù ha twittato che il terremoto è stato avvertito come “tra moderato e forte” dalla popolazione e che al momento non sono stati segnalati danni materiali o a persone. La zona, trovandosi in un punto in cui due placche terrestri si incontrano, presenta un rischio sismico elevato. Le scosse violente sono molto frequenti, per cui anche gli abitanti sono ormai abituati. Nonostante ciò in località come Arequipa il sisma ha costretto la popolazione ad abbandonare le proprie case e i luoghi di lavoro. Inoltre, il traffico è stato paralizzato.
Terremoto magnitudo 7.2 in Perù: la situazione è sotto controllo
La situazione in Perù a seguito del matrimonio di magnitudo 7.2 è dunque sotto controllo. Le autorità comunque continuano a monitorare le zone più a rischio. Il Centro nazionale per le operazioni di emergenza (COEN) ha raccomandato che, in caso di nuove scosse, “è necessario mantenersi calmi ed evitare il panico”. Allo stesso modo, “è necessario predisporre un piano di evacuazione familiare e verificare le vie di uscita; nonché devono essere individuate delle zone di sicurezza interne ed esterne”. Inoltre, è stato consigliato alla popolazione di preparare uno zaino di emergenza e di tenerlo a portata di mano in caso di necessità di fuga.