Una nuova scossa di terremoto è stata segnalata nelle scorse ore sulla nostra penisola. In base a quanto riferisce l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano, più comunemente noto come Ingv, la terra ha tremato in quel della Sicilia, precisamente in provincia di Messina. Si è trattato di un sima decisamente lieve, con magnitudo di 2.1 gradi, e coordinate geografiche pari a 38.07 gradi di latitudine e 15.16 di longitudine, nonché una profondità di 10 chilometri sotto il livello del mare. Il terremoto è stato registrato dalla sala sismica Ingv in Roma nella tarda serata di ieri, alle ore 23:24, ed ha riguardato il comune di Mazzarà Sant’Andrea, nel messinese. Gli altri paesi interessati dal movimento tellurico sono stati Rodì Milici, Furnari, Castroreale, Tripi, Novara di Sicilia e Terme Vigliatore. A livello di città, invece, segnaliamo Messina, Reggio Calabria, Acireale e Catania, tutte situate in un raggio massimo di 64 chilometri dall’epicentro.
ALTRA SCOSSA DI TERREMOTO IN ALBANIA
Il terremoto di ieri sera in Sicilia, vista la sua moderata entità, non ha provocato alcun danno a edifici o strade, ne tanto meno dei feriti. Nella giornata di ieri in Italia non si sono verificate altre scosse, e le ultime significative rimangono quindi quelle di mercoledì 27 novembre, alle ore 14:08 e 14:46 nel mar Tirreno meridionale, di fronte alla costa calabrese cosentina, dove ormai da settimane si stanno verificando continue scosse. Continua invece a tremare, purtroppo, l’Albania, dove anche nella giornata di ieri l’Ingv ha registrato un movimento tellurico molto importante, avvenuto alle ore 11:52 sulla costa settentrionale, in zona Durazzo, di magnitudo 4.8 gradi. Un sisma che ha fatto seguito a quello di mercoledì delle ore 15:45 di magnitudo 5.4. Nella vicina Albania queste continue scosse stanno rendendo molto difficoltose le operazioni di soccorso e di recupero dei feriti, e ricordiamo che le vittime accertate sono al momento 47, con più di 600 feriti e numerosi dispersi.