Tanta paura ieri in Puglia dove un terremoto di magnitudo 3.9 ha interessato diversi comuni della zona di Bari e Barletta. Un sisma che tra l’altro è giunto a poche ore da un altro terremoto di moderata entità, nelle Marche. Per cercare di saperne di più su questi eventi, il quotidiano La Stampa ha intervistato Carlo Doglioni, il presidente dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: «Sono terremoti che hanno caratteristiche particolari – afferma al giornale torinese l’esperto sismologo – e molto diverse fra di loro. Fanno parte dello stesso ambito geodinamico: lungo la catena appenninica i terremoti sono per lo più generati da un allargamento della crosta terrestre, mentre in Puglia prevalgono i movimenti orizzontali della crosta. In Italia ci sono oltre duecento terremoti l’anno tra i 3 e i 4 gradi di magnitudo come è il caso dei due di oggi. E ce ne sono tra i 15 e i 20 che hanno una intensità compresa tra i 4 e i 5 gradi di magnitudo». Alla domanda se si possono escludere altre scosse nei prossimi giorni, lo stesso Doglioni afferma: «Non possiamo escludere nulla. E non possiamo dire di non preoccuparsi». Chi abita in Puglia, aggiunge, deve sapere che si trova in una zona sismica dove si possono verificare sisma anche importanti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TERREMOTO IN PUGLIA, PAURA E CROLLI

Una giornata all’insegna della paura e dell’insicurezza quella vissuta in Puglia oggi dopo il terremoto di magnitudo 3.9 sulla scala Richter che questa mattina ha visto il suo epicentro 4 km a sud-est di Barletta. Come riportato da “Il Messaggero”, la Protezione civile regionale ha subito avviato verifiche sugli edifici mentre nella Prefettura Bat si è aperto il Ccs (Centro coordinamento soccorsi) in continuo contatto con i Coc (Centro operativo comunale) di Bisceglie, Barletta, Trani e Trinitapoli. Dopo che le scuole sono state evacuate in pratica tutti i comuni della provincia Bat, per quanto riguarda Barletta e Trani i rispettivi primi cittadini hanno voluto andarci con i piedi di piombo e hanno disposto la chiusura degli edifici scolastici anche per la giornata di domani in attesa dei risultati delle verifiche statiche. Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, ha aggiunto che i pasti delle mense scolastiche che erano già pronti sono stati donati alla Caritas cittadina, e “in attesa che le verifiche siano compiute è fatto divieto di rientrare nelle scuole e fino a nuova comunicazione non sarà possibile raccogliere zaini, borse e altri effetti personali degli studenti“. (agg. di Dario D’Angelo)



PROTEZIONE CIVILE, “VIA DA IMMOBILI PERICOLANTI”

Dopo la scossa di terremoto di questo pomeriggio di magnitudo 3.9 avvertita in tutta la Puglia, arrivano nuovi aggiornamenti in merito ad eventuali danni e alla situazione degli immobili: come spiegato, l’epicentro è stato registrato nella zona a circa 4 chilometri a sud-est di Barletta ma per fortuna non si parla al momento né di feriti né di crolli particolari anche se vi sono alcuni danni al patrimonio architettonico. Secondo Ruggero Mennea, presidente del comitato permanente della Protezione Civile regionale, la situazione non è ancora tranquilla e perciò ha rivolto un invito a tutti i cittadini delle principali aree interessate non solo a “prestare la massima attenzione” ma pure ad evitare la vicinanza ad alberi o a stare in immobili pericolanti, almeno fino a quando non ci saranno previsioni sicure in merito al fatto che l’evento sismico verificatosi oggi possa dirsi effettivamente concluso. (agg. di R. G. Flore)



BARLETTA, “NESSUN DANNO A OSPEDALI”

Terremoto in Puglia, paura a Barletta e dintorni per il sisma di magnitudo 3.9 registrata poco dopo le ore 10.00. Le linee ferroviarie sulla Bari-Foggia sono state sospese, così come il traffico delle Fal. In programma controlli per le Appulo Lucane, con il governatore Michele Emiliano che ha confermato che «la Protezione civile regionale è al lavoro per le verifiche con gli enti preposti». Fortunatamente non sono stati registrati danni alle strutture ospedaliere, come confermato da Asl Bat: «Nessun danno alle strutture ospedaliere e di assistenza territoriale, nessun problema registrato ai pazienti. Il terremoto non ha creato disagio, ma solo un po’ di paura e di preoccupazione nelle strutture di assistenza e cura. Abbiamo avviato immediatamente una procedura di verifica e segnalazione di eventuali problemi: al momento la situazione è sotto controllo. Si aspettano indicazioni di dettaglio da parte della Prefettura. Siamo pronti, naturalmente, a rispondere alle eventuali emergenze». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

INGV: “NON SI ESCLUDONO REPLICHE”

Momenti di grande paura quelli vissuti nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani dopo il terremoto di M 3.9 sulla scala Richter verificatosi questa mattina, che ha portato all’evacuazione di diverse scuole in via precauzionale e al crollo del timpano della chiesa di San Domenico a Trani. Come riportato dichiarato ai microfoni di Fanpage.it da Pasquale De Gori, funzionario dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ricercatore e sismologo, è possibile che il sisma odierno non rimanga un episodio isolato. Queste le sue parole:”Il terremoto di oggi in provincia di Barletta-Trani-Andria non è stato molto forte, quanto profondo. Al momento non ci sono state repliche, che generalmente sono comunque meno frequenti con le scosse di questo tipo, ma di certo non possiamo escluderle”. De Gori ha aggiunto:”È impossibile fare previsioni, il modo migliore per affrontare un terremoto è sempre la prevenzione. Detto questo, sappiamo che al momento non ci sono state repliche. Non possiamo escluderle ma sicuramente, essendo stato un evento verificatosi a più di 30 chilometri di profondità, dovrebbero essere meno frequenti. I terremoti della crosta inferiore danno, infatti, generalmente meno repliche di quelli della crosta superficiale. Prendiamo come paragone quelli che si registrano nella zona appenninica: qui ci sono ancora scosse di assestamento collegabili ai grandi terremoti del 2016 perché avvengono sempre a 10/8 chilometri di profondità. Quando invece avvengono sotto i 20 chilometri è difficile, anche se non impossibile, che ci siano altri episodi”. (agg. di Dario D’Angelo)

DANNI ALLA CHIESA DI SAN DOMENICO

Una forte scossa di terremoto è avvenuta questa mattina nella provincia di Bari e di Barletta-Andria-Trani. E proprio nella città dove sorge la Cattedrale di San Nicola Pellegrino, a due passi dal mare, sono stati registrati danni. Ci sono stati infatti cedimenti dalla chiesa di San Domenico, in piazza Plebiscito, di proprietà del Ministero. Ed è stato evacuato anche il Tribunale. Così anche per tutte le scuole: gli studenti sono stati trasferiti nei cortili degli edifici in attesa dell’arrivo dei loro genitori. Il sindaco con un’ordinanza comunale ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi e domani. Inoltre, ha incaricato l’Ufficio Tecnico di effettuare tutte le verifiche necessarie e rilevare eventuali danni. Nel frattempo è stato convocato il Centro Operativo Comunale a Palazzo di Città. La scossa è stata avvertita anche a Bari: per precauzione è stato evacuato il Palazzo di Giustizia di via Dioguardi. (agg. di Silvana Palazzo)

SCUOLE EVACUATE E PANICO

Gente in strada in Puglia dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.9 sulla scala Richter che ha visto il suo epicentro a 4 km da Barletta. Dopo il forte sisma di cui ha dato conto l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) è stato il panico. La nostra inviata da Bisceglie, Silvano Palazzo, riferisce di alcune scuole evacuate nell’hinterland. Momenti di frenesia si sono vissuti anche nella zona del mercato cittadino, ma dopo i primi attimi di trambusto la situazione è tornata alla normalità. Secondo La Gazzetta del Mezzoggiorno, le scuole sarebbero state evacuate anche a Bari città: con i ragazzi della scuola elementare Re David, di via Celso Ulpiani, fatti uscire in attesa di indicazioni dalla Questura. Da sottolineare come il terremoto sia stato avvertito in un’area abbastanza circoscritto della regione pugliese: la nostra corrispondente da Lecce, Emanuela Longo, conferma che in città la terra non ha tremato. (agg. di Dario D’Angelo)

TERREMOTO TRA BARI E BARLETTA

Trema la Puglia con una forte scossa di terremoto registrata alle 10.13 con grado di magnitudo a 3.9 sulla scala Richter: nel territorio tra Bari e Barletta, i cittadini hanno avvertito un fortissimo boato che ha fatto temere il peggio con il Centro INGV che ha subito registrato una prima stima di magnitudo tra il 3.7 e il 4.2 salvo poi rivederla alle 10.30 – con dati e studi rivisti – alla quota di M 3.9 Richter. Secondo i primi dati ufficiali le coordinate geografiche del sisma sono (lat, lon) 41.3, 16.32 ad una profondità di ipocentro a circa 34 km sotto il livello del terreno. Per quanto riguarda l’epicentro, i comuni più vicini alla fonte del terremoto sono stati Barletta, Andria, Trani, Margherita di Savoia, Bisceglie, Corato, Molfetta, Bitonto e la stessa Bari. Secondo le prime informazioni che filtrano dalle sedi di INGV e Protezione Civile, sono in corso i primi accertamenti su eventuali danni e/o feriti.

TERREMOTO OGGI IN PUGLIA: BOATO AVVERTITO A BISCEGLIE

Da una nostra corrispondente di stanza a Bisceglie, il racconto degli attimi contemporanei alla scossa è breve ma molto forte: «un fortissimo boato è stato avvertito poco fa qui a Bisceglie. La scossa di terremoto si è avvertita nettamente e distintamente», ci racconta la nostra Silvana Palazzo dalla Puglia. Il terremoto pare per fortuna non avere generato danni eccessivi nei comuni più vicini all’epicentro anche se la paura è stata molta nonostante l’ipocentro sia stato registrato comunque ad una profondità non immediatamente superficiale. Stando agli strumenti del centro europeo EMSC-CSEM la scossa sismica in Puglia sarebbe stato di M 4.1 Richter, ad un solo chilometro di distanza dal centro più vicino – Barletta – e con un ipocentro invece segnalato a 10 km di profondità. Nei prossimi aggiornamenti INGV fornirà dettagli maggiori dopo le ultime misurazione dalla sala centrale operativa a Roma.