Le fortissime scosse avvertite da Ingv questa mattina in Calabria hanno spaventato e non poco, con le scuole evacuate e diversi edifici pubblici vicini a Catanzaro rimasti deserti dopo il terremoto: di danni per fortuna non si segnalano gravi conseguenze, ma è il pericolo sismico per il futuro ora a spaventare la popolazione. Secondo il geologo specializzato in sismologia sentito da MeteoWeb, Antonio Moretti, è necessario impostare un lungo e solido lavoro di ristrutturazione degli edifici pubblici calabresi: nel prossimo futuro le scosse dell’Appennino faranno arrivare altre emergenze come quelle di oggi se non peggio e come spiega Moretti «i Borbone, dopo il terremoto del 1783, avevano messo in atto una normativa antisismica perfetta, che ha in parte salvato Reggio Calabria nel 1908». Ma da quei tempi in poi, nessun grande lavoro di prevenzione è stato fatto su grande scala nella Regione e gli edifici così sono sempre più a rischio; «Non c’è bisogno di divenire esperti sismologi, né profeti né santoni, per ricordarci che siamo su di una terra ballerina, giovane, continuamente soggetta a terremoti e ad altri eventi naturali che possono mettere in pericolo la nostra quieta esistenza di tutti i giorni», conclude il geologo appellandosi a Regione e Stato affinché possano fare lavori di prevenzione utili a salvare vite e città in futuro. (agg. di Niccolò Magnani)
TERREMOTO CALABRIA, RIPARTE IL TRAFFICO TRENI
Alle 11.20 una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.2 ha fatto nuovamente entrare nel panico la popolazione nella zona di Catanzaro. A localizzarlo è stato ancora una volta l’Ingv che segnala il sisma verificatosi a 23 km di profondità con epicentro a Caraffa di Catanzaro, dove alle 8.11 è stata registrata la scossa più forte. In poco più di tre ore, sarebbero in tutto 11 le scosse di terremoto registrate, di cui nove nel luogo dell’epicentro e due rispettivamente a Settingiano e Cortale con magnitudo che oscilla tra 1.5 e 4.0. Fortunatamente, anche in seguito alle verifiche degli edifici non sono stati evidenziati danni a cose e/o a persone, mentre qualche piccolo disagio è stato segnalato in merito alla circolazione dei treni. Calabria7.it segnala che dalle 11.30 è stato riattivato il traffico ferroviario, dopo il nulla osta dei tecnici di Rfi, in riferimento alle tratte tra Nocera e Vibo Valentia sulla linea Paola-Rosarno. Accertamenti in corso sulla linea Lamezia Terme Centrale e Catanzaro Lido e tra Simeri e Soverato sulla linea Crotone-Roccella. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
STOP TRENI, VERIFICHE EDIFICI
Al momento continuano a non registrarsi gravi danni dopo il forte terremoto di oggi in Calabria con magnitudo 4.0, seguito da un secondo sisma meno intenso e che si è verificato nella zona di Catanzaro. Sicuramente l’allarme tra la popolazione è stato tanto, al punto da aver portato a far evacuare gli istituti scolastici in via precauzionale. In tanti si sono riversati in strada cercando riparo nelle proprie auto dopo il forte boato che ha anticipato la scossa durata circa 10 secondi. Per oggi le scuole resteranno chiuse e, come fa sapere Corriere.it, i Vigili del fuoco sono al lavoro al fine di controllare lo stato dei vecchi edifici e scongiurare possibili crolli. Sospeso in via precauzionale anche il traffico ferroviario sulla tratta Catanzaro- Cosenza e su quelle di Lamezia Centrale – Catanzaro e Crotone-Roccella. In corso le verifiche da parte del personale delle Ferrovie Italiane per accertare eventuali danni alle linee. La forte scossa è stata avvertita anche a Crotone. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FORTE SCOSSA DI TERREMOTO IN CALABRIA
Una forte scossa di terremoto si è verificata questa mattina a Catanzaro. A renderlo noto è l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che ha reso noti i dati riferiti al sisma verificatosi alle 8.11 di questa mattina. La scossa è stata di magnitudo 4.0 ed ha avuto le seguenti coordinate geografiche: 38.89 di latitudine e 16.47 di longitudine, ad una profondità di 27 km con epicentro a 2 km a Nord Ovest di Caraffa di Catanzaro, in provincia di Catanzaro. Il sisma è stato localizzato precisamente a 11 km a Ovest di Catanzaro, a 16 km a Sud Est di Lamezia Terme ed a 48 km a Sud Est di Cosenza. Ecco quali sono stati i comuni rientranti nella cosiddetta “zona rossa”, tutti in provincia di Catanzaro, siti a pochi chilometri dall’epicentro: Caraffa di Catanzaro, Settingiano, Marcellinara, Amato, Miglierina, Tiriolo, San Floro, Cortale, Borgia, Girifalco, Jacurso, Pianopoli, Maida. Al momento non sarebbero stati segnalati danni a cose e/o a persone.
TERREMOTO CATANZARO, SECONDA SCOSSA DI M 2.0
Paura in seguito al forte terremoto di magnitudo 4.0 che si è verificato oggi nella zona di Catanzaro. Come specifica SkyTg24, nonostante al momento non siano stati segnalati danni, le scuole sono state comunque evacuate in via precauzionale. Ad intervenire dopo la scossa che ha fatto cadere nel terrore l’intera popolazione è stato anche il Dipartimento della Protezione Civile che con un tweet ha fatto sapere: “Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione, dalle prime verifiche non risultano feriti né danni”. Subito dopo la prima forte scossa nelle 8.11 ne è seguita una seconda appena due minuti dopo ma di entità inferiore pari a magnitudo 2.0. L’epicentro è stato sempre a Caraffa di Catanzaro ed i comuni coinvolti dove il nuovo sisma è stato avvertito sono stati i medesimi della “zona rossa”. Numerose sui social le segnalazioni che giungono da diverse zone della Calabria, da Cosenza ma anche da Catanzaro, Lamezia Terme e altre. In tanti hanno spiegato di aver sentito una forte scossa durata alcuni secondi ed un rumore sordo.