Torniamo anche oggi – venerdì 16 agosto 2024 – con la consueta parentesi dedicata a tutte le scosse di terremoto che si sono verificate nel corso delle ultime ore sul nostro territorio, come sempre raccolte e catalogate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (l’Ingv) che dispone di centinaia e centinaia di sismografi in tutta Italia: già dalla giornata di ieri – con un copione che si sta ripetendo in modo piuttosto analogo anche oggi – le principali scosse di terremoto sembrano registrarsi sul territorio calabrese, con diversi eventi che hanno interessato soprattutto l’area di Crotone e – parzialmente – anche quella di Cosenza.



Soffermandoci sulle ore passate dalla mezzanotte al momento in cui scriviamo questo articolo, l’evento più violento risale precisamente all’una e 24 di notte quando a Cirò (appunto, in provincia di Crotone) si è verificato un sisma con un’intensità di 2.3 sulla scala Richter: le coordinate precise erano 39.3600, 17.0130; mentre grazie alla profondità di 28 km rispetto al livello del mare l’intensità sismica è stata abbondantemente attenuata.



Sempre in quel di Cirò attorno alle ore 5:20 si è verificato un altro terremoto, questa volta arrivato al grado 1.8 di magnitudo, alle coordinate 39.3680, 17.0140 e con un ipocentro a 29 km; mentre un minuto dopo un evento simile (con magnitudo 2.0) ha interessato anche il vicino comune di Carfizzi e – in un vero e proprio sciame sismico – si sono verificati anche altri tre eventi tellurici a Umbriatico, Mandatoriccio (e qui siamo nella vicina provincia di Cosenza) e nuovamente a Carfizzi tra le 7:10 e le 7:41.

Violenta scossa di terremoto da 6.1 a Taiwan: le ultime notizie sul mondo e sull’Italia da parte dell’Ingv

Lasciando brevemente il nostro bel territorio – e tra poco ci torneremo -, il terremoto (per ora) più violento che si è registrato nelle ultime ore è stato individuato dalla sala sismica romana dell’Ingv in quel di Taiwan: erano da poco passate in Italia le ore 1:35 di notte quando i sismografi hanno registrato una scossa di ben 6.1 di magnitudo, sviluppatasi alle coordinate 23.7870, 121.9050 e con un ipocentro di soli 15 km rispetto al livello del mare.



Tornando all’Italia, oltre alle scosse di terremoto calabresi di cui vi abbiamo parlato poco fa gli altri eventi tellurici (fortunatamente) non hanno superato la soglia dell’1.4 sulla scala Richter; ma al contempo un sisma da 2.2 ha coinvolto poco dopo la mezzanotte l’area dello Stretto di Messina, così come tra le 21:25 e le 21:55 a Modena si sono registrati due sismi: entrambi si sono sviluppati nel comune di Prignano sulla Secchia, il primo con un’intensità di 2.0 e il secondo di 2.4 sulla scala Richer.