Il terremoto torna a far paura nella zona appenninica tra Umbria, Marche e Lazio tre anni dopo il sisma che l’ha devastata. Una scossa di magnitudo 4.1, epicentro vicino Norcia, Arquata del Tronto e Accumuli, ha fatto tremare il Centro Italia. «Gli interventi di messa in sicurezza stanno tenendo bene e ne abbiamo in cantiere di ulteriori all’interno della stessa basilica», ha dichiarato la soprintendente Marica Mercalli, come riportato da La Nazione, in riferimento anche alla Basilica di San Benedetto. Comunque ricominceranno le verifiche sugli edifici privati con danni lievi, assicura il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, in contatto con la Protezione civile. Si può parlare di un incubo continuo. Sono oltre 110mila gli eventi localizzati dalla sala di sorveglianza dell’Ingv nelle aree del sisma del Centro Italia del 24 agosto del 2016 e il terremoto di questa notte alle 2:02 di magnitudo 4.1 con epicentro a 4 km da Norcia. (agg. di Silvana Palazzo)
TERREMOTO OGGI, 90 SCOSSE REPLICHE IN CENTRO ITALIA
L’INGV ha fatto sapere in una nota pubblica che fino alle 16 di oggi sono state localizzate nella stessa area di questa notte – Norcia, Arquata, Amatrice e Muccia – almeno 90 repliche del terremoto che alle 2.02 stanotte ha spaventato di nuovo l’intero Centro Italia. «La gran parte di questi eventi – spiega l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – hanno avuto una magnitudo al di sotto di 2.0. Solo 2 hanno raggiunto una magnitudo uguale o maggiore di 3.0, alle ore 02:04 (Ml 3.2) e alle ore 02:17 (Ml 3.0); altre 4 hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.8»; ancor l’INGV sottolinea come, sebbene siano passati oltre tre anni dalla tragedia terribile del 24 agosto ad Amatrice, «quest’area mostra tuttora un’attività sismica significativa e il livello di energia sismica rilasciata rimane superiore a quello che caratterizzava la fase temporale precedente all’inizio della sequenza». (agg. di Niccolò Magnani)
GENTE IN STRADA PER IL TERREMOTO “SCOSSE CI DEVASTANO”
Ancora paura nell’area appenninica tra Umbria, Marche e Lazio, devastata dal sisma di tre anni fa. Qui, l’incubo è tornato prepotente per via del forte sisma di questa notte di magnitudo 4.0, inizialmente rivelato dall’Ingv in 4.1. Fortunatamente, come riferisce Il Messaggero, non è stato segnalato alcun danno evidente ma in tanti sono scesi in strada lasciando per alcune ore le casette appositamente costruite per resistere ai terremoti nella zona. Tanti coloro che a Norcia hanno provato paura, dopo aver fatto ritorno nelle abitazioni in seguito al forte sisma distruttivo del 2016. La gente è rimasta in pizza San Benedetto per alcune ore prima di rincasare. E lo stesso è accaduto anche ad Amatrice, Accumoli e Cittareale. Dopo il nuovo terremoto, un agricoltore e animatore della comunità di Castelluccio di Norcia ha commentato ai microfoni de Il Messaggero: “Una storia senza fine, a livello psicologico queste scosse ci devastano”. L’uomo ha proseguito: “ti torna in mente tutto quello che hai vissuto in questi ultimi tre anni e ti chiedi: ma chi me lo fa fare di continuare a restare qui? La risposta la trovi nell’amore per la propria terra, ma non so quanto sia ancora giusto insistere”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“23 SCOSSE REGISTRATE IN QUEST’AREA”
Sono ben 23 le scosse di terremoto che si sono verificate nel giro di poche ore in provincia di Perugia. Lo comunica l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che appunto spiega: “La scossa delle ore 2:02 è stata seguita da diverse repliche: fino alle 2:55 si sono registrate 23 scosse nella stessa area di cui una di magnitudo 3.2 alle 2:04 e una di magnitudo 3.0 alle ore 2:17. Le altre non hanno superato magnitudo 2.0”. Stando a quanto specificato dagli esperti, la zona interessata la notte passata dal terremoto “è quella in cui si è verificata la sequenza dell’Italia centrale iniziata il 24 agosto 2016 e che ancora mostrava una attività sismica non trascurabile”. In totale, aggiunge ancora l’istituto italiano, si sono registrati ben 118 eventi di magnitudo uguale o superiore a 1 nell’ultima settimana, in un’area di 30 km attorno all’epicentro di oggi. Gli eventi di magnitudo superiore a 2 sono stati invece 14. Da segnalare infine il tweet dei Vigili del Fuoco, che conferma la paura serpeggiante fra la popolazione locale, ma fortunatamente nessun ferito ne tantomeno danno: “Molta paura ma nessuna richiesta di soccorso è giunta al momento alle sale operative dei vigili del fuoco per le scosse di terremoto (la maggiore di ML 4.1) registrate dalle 2:02 di oggi 1 settembre a Norcia, Preci, Arquata del Tronto, comuni colpiti dal sisma del 2016”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI AD AMATRICE E NORCIA M 4.1
Non sembrano esserci stati danni particolari nella lunga ondata di scosse a Norcia e nei Comuni già colpiti nella strage del 2016, ma la paura inevitabilmente è molta: come ha spiegato all’Ansa il vicesindaco di Arquata, Michele Franchi, la scossa di M 4.1 in nottata ha spaventato tutti «Stanotte è stata dura dormire ma non molliamo». Lo stesso paese ascolano protagonista in negativo, assieme a Norcia e Amatrice, della tragedia sismica dell’agosto 2016 vive ancora oggi i segni di quelle giornate terribili: «c’e’ molta paura e tutte le luci sono accese nelle case, ma non si segnalano danni» spiega ancora Franchi. Le repliche delle scosse sono state e sono ancora molte in queste ore, ma la magnitudo più alta resta per fortuna “solo” quella di M 4.1 della nottata: in giornata nuovi controlli della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, con le segnalazioni di vibrazioni che comunque continuano a pervenire dalla centrale INGV. (agg. di Niccolò Magnani)
TERREMOTO IN CENTRO ITALIA: PAURA E DANNI
Nessun danno ma tantissima paura questa notte a Norcia, Arquata del Tronto e Accumuli, a seguito di un terremoto di magnitudo 4.1 registratosi alle 2:02. La popolazione interessata, che ha avvertito indistintamente la scossa, si è riversata in strada, presa dal panico, ma fortunatamente non si sono verificati feriti. I residenti hanno passato una notte in bianco anche perché, dopo la prima grande scossa, si è verificato uno sciame sismico che ha fatto sempre rimanere sul “chi va là” i poveri cittadini del centro Italia. Numerose le province in cui si è avvertito il terremoto, a cominciare da quelle di Ascoli Piceno, Macerata e Ancona. Emanuele Tondi, geologo e professore dell’Università degli studi di Camerino, ha commentato così l’episodio attraverso la propria pagina Facebook: “La zona epicentrale è sempre quella della sequenza sismica iniziata tre anni fa. La zona di faglia è quindi ancora quella del Monte Vettore-Monte Bove. Si tratta di una ripresa della sequenza, sempre possibile e che non era per nulla terminata. Negli ultimi tre mesi si sono verificati numerosi terremoti, anche se molti non li abbiamo percepiti. Purtroppo, la zona destabilizzata è molto grande e la sequenza di aftershocks lunga”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO OGGI A NORCIA M 4.1
Una scossa di terremoto oggi di magnitudo 4.1 della scala Richter si è verificata pochi minuti fa, vicino a Norcia, in provincia di Perugia. La scossa è stata avvertita in tutta l’Italia centrale e ha allarmato la popolazione, anche perchè seguita da un altro evento sismico. Un secondo terremoto dopo pochi minuti infatti, secondo quanto diffuso dall’INGV ha insistito sulla medesima zona e sempre a una profondità relativamente superficiale ha dato il via a uno sciame sismico che è stato molto avvertibile dagli abitanti di quelle zone. Nel momento in cui scriviamo sono quattro le scosse che in 15 minuti esatti hanno insistito nella zona limitrofa a Norcia e in provincia di Perugia. Il primo terremoto si è verificato a un profondità di 8 km e a 4 km di distanza da Norcia, e 11 da Castelsantangelo sul Nera, provincia di Macerata. La seconda, di magnitudo 3, si è verificata a soli 3 km da Norcia e a una profondità di 9 km. La terza e la quarta scossa di terremoto, entrambe a 4 km di distanza da Norcia hanno registrato una magnitudo Richter di 2 e 3 gradi rispettivamente.