Dal Centro Italia al sud, la lista dei terremoti di questo giovedì prosegue con altre segnalazioni per fortuna senza conseguenze di danni anche in questo secondo “sciame” evidenziato dal centro nazionale INGV: siamo Guardialfiera, provincia di Campobasso dove un terremoto di grado M 2.7 sulla scala Richter è stato segnalato dai dati INGV con una profondità di epicentro a circa 17 km sotto il livello del terreno. Sul fronte epicentro, i comuni toccati dal sisma (con alcune segnalazioni anche dai cittadini che hanno avvertito diverse vibrazioni del terreno) sono stati oltre Guardialfiera, Larino, Montecilfone, Palata, Acquaviva Collecroce, Giuglianesi, Tavenna, Casacalenda, Montorio nei Frentani, Castelmauro, Lupara, San Felice del Molise, San Martino in Pensilis, Usuri, Provvidenti, Montenegro di Bisaccia, Montelongo, Castelbottaccio, Morrone del Sannio, Portocannone, Mafalda, San Giacomo degli Schiavoni, Bonefro, Ripabottoni, Lucito, Petacciato, San Giuliano di Puglia, Campomarino, Montemitro, Ripabottoni, Rotello e Castellino del Biferno.
SCOSSA A NORCIA E ACCUMOLI
Il Centro Italia da qualche ore vive di nuovo l’incubo terremoto: tanto oggi quanto ieri sera, le provincie tra Macerata, Rieti, Perugia e Ascoli Piceno sono state attraversate da diverse scosse sismiche tra cui la più intensa alle ore 21.36 con il grado di magnitudo 3.3 sulla scala Richter. Nessun danno al momento registrato, ma un continuo sciame sismico in atto in tutto il Centro Italia nelle stesse zone dove nell’agosto 2016 si consumò una vera e propria tragedia tra Amatrice, Norcia e Accumoli. Dopo la prima di grado M 3.3 altre due scosse sono avvenute nella tarda serata di grado M 2.1 e 2.7, mentre questa mattina dopo le 4 una nuova scossa sismica è stata rilevata dal centro nazionale INGV con grado M 2.1 Richter con epicentro sempre a pochi chilometri da Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Accumoli. Ad una settimana dalla visita del Premier Conte nelle zone terremotate del 2016 per dare un giro di vite alla ricostruzione, l’incubo sismico non si placa e la pazienza dei cittadini è davvero al culmine.
TERREMOTO OGGI IN CENTRO ITALIA: SCIAME SISMICO CONTINUO
Già questa mattina, alle 9.16 e alle 9.21 è avvenuta un’altra doppia scossa di terremoto tra il grado M 2.1 e M 2.6 sulla scala Richter, dimostrando come l’emergenza sismica ancora non si può dire superata nel “cono” tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Tutte le scosse di queste ultime ore hanno avuto profondità di ipocentro tra i 5 e i 10 km sotto il livello del terreno, il che significa terremoti molto superficiali e dunque maggiormente avvertite dalla popolazione, specie ai piani alti delle case. Guardando i dati prodotti dall’INGV, i comuni più vicini all’epicentro nell’ultima scossa di stamani ad Accumoli sono stati Amatrice, Cittareale, Alquanta del Tornto, Norcia, Acquasanta Terme, Cascia, Montegallo, Monteresale, Campotosto. Tra l’Umbria e le Marche, l’incubo è davvero senza fine anche se va tenuto conto che anche in questo ultimo sciame sismico di danni a cose, persone, strade o strutture non ve ne sono da segnalare.