Proseguono anche nella giornata di oggi, lunedì 8 aprile 2024, le attività sismiche sul territorio italiano, come sempre rilevate con precisione dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che tiene conto di tutti i dati dei vari sismografi distribuiti nel Bel Paese. Fortunatamente tra ieri ed oggi non sembra che ci siano stati terremoti particolarmente intensi, anche se nelle ultime 12 ore non sono comunque mancati, con una particolare attenzione per il Sud e il Centro della penisola.



Partendo dall’evento tellurico più intenso (almeno tra quelli terrestri) l’Ingv ha rilevato attorno alle ore 10 e 26 una scossa di magnitudo 2.4 in quel di Fornovo di Taro, in provincia di Parma. Precisamente, il sisma si è sviluppato alle coordinate 44.6670, 10.1550 (rispettivamente latitudine e longitudine), con una profondità di 17 km rispetto alla crosta terrestre, mentre a localizzarlo sarebbe stata la sala sismica di Roma. Sono sei i comuni che si trovano ad una distanza inferiore ai 10 km dal terremoto, tra i quali Fornovo di Taro (ad appena 5 km), Felino e Calestano, ma sembra che l’evento sismico sia stato avvertito anche a Pellegrino Parmense, a 20 km esatti dall’epicentro.



Terremoti oggi: quattro scosse rilevate dall’Ingv in Sicilia

Numerosi, come si anticipava poco fa, i terremoti delle ultime ore in Sicilia, con almeno quattro eventi degni di nota dei quali, però, fortunatamente due si sono sviluppati nel Mar Ionio Meridionale. Si tratta delle due scosse più intense della nottata, separate da circa 2 ore di quiete, con magnitudo rilevate rispettivamente di 3.3 (alle ore 00:14), e di 2.0 (ore 02:06), localizzati alle coordinate 36.3920, 15.5490 e, nel secondo caso, 37.5370, 15.8450, con ipocentri a circa 32 e 8 km di profondità.

Proseguendo, poi, sempre in Sicilia si sono verificati poco dopo altri due terremoti, il primo vicino alla città di Canicattini Bagni (provincia di Siracusa) con una magnitudo di 1.5 sulla scala Richter alle ore 03 e 37 minuti (coordinate: 36.9830, 14.9890; ipocentro: 9 km); seguito poi un’ora e mezza dopo da un secondo evento marittimo che si è distintamente avvertito anche sulla Costa Siciliana nordorientale, poco distante dalla città di Messina, in questo caso con una magnitudo di 1.4, avvertito fino a Monforte San Giorgio.