Numerose – ma fortunatamente tutte lieve – le scosse di terremoto oggi registrate e catalogate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (noto anche semplicemente con la sigla Ingv) nel tradizionale bollettino quotidiano: dalla mezzanotte al momento in cui scriviamo sono 15 gli eventi saltati agli occhi degli esperti, da un minimo di magnitudo 0.7 registrato poco prima delle 5 del mattino, fino ad un massimo che per ora ha raggiunto i 2.2 sul nostro territorio; mentre la scossa complessivamente più forte è da circoscrivere al territorio russo.



Partendo proprio da quest’ultima, alle 6:24 del mattino la sala sismica romana dell’Ingv ha rilevato un terremoto che ha raggiunto il grado di magnitudo 6.1 sulla scala Richter, localizzata precisamente alle coordinate 53.2690, 159.9750 che – se trasposte su un qualsiasi cartina – ci riportano nella piccola penisola dal Kamchatka, sulla costa orientale della Russia: la profondità rilevata era di soli 19 km rispetto alla crosta terrestre; mentre l’epicentro è stato localizzato in mare, a pochissime centinaia di metri di distanza dalla costa, ma fortunatamente si tratta di una zona costellata da promontori e scarsamente abitata.



Terremoto oggi a Ravenna: tutte le scosse principali registrate in Italia dall’Ingv il 30 agosto 2024

Lasciando da parte la Russia e (in generale) i territori esteri, come dicevamo già in apertura sono 14 le scosse di terremoto oggi registrate nel nostro bel paese dall’Ingv: la più forte tra queste è da far risalire alle ore 7:34 del mattino, quando i sismografi hanno oscillato fino a segnare una magnitudo di 2.2 sulla scala Richter. Il punto di origine di questo sisma è da circoscrivere alle coordinate 44.2060 e 11.5830 che grossomodo ci riportano all’area di Ravenna, più precisamente a 4 km di distanza dal comune di Casola Valsenio; mentre l’ipocentro era a ben 25 km di profondità, attenuando in larga parte gli effetti del sisma avvertiti dalla popolazione.



Tra le altre scosse di terremoto rilevate dall’Ingv vale la pena ricordare quella da 1.9 di magnitudo che si è sviluppata poco dopo le 2 di notte al largo della costa catanese nel Mar Ionio Meridionale che – essendosi sviluppata nelle profondità marine – non pare esser stata avvertita né dai siciliani, né dai calabresi; mentre un leggero fastidio l’ha sicuramente causato il sisma da 1.8 che è stato registrato in quel di Foligno (alle porte di Perugia) alle ore 4:07 con una profondità di soli 10 km rispetto alla crosta terrestre.