Due scosse di terremoto si sono verificate quest’oggi in Italia, entrambe in due zone considerate ad alta attività sismica. Quella più recente ci giunge dal Lazio, precisamente da Accumuli, in provincia di Rieti. Nel comune spesso e volentieri segnalato su queste pagine proprio per delle scosse, la terra ha tremato alle ore 3:02 della notte fra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio. La magnitudo è stata di 2.1 gradi sulla scala Richter, mentre le coordinate geografiche sono state 42.71 gradi di latitudine e 13.26 di longitudine. Come comunicato dall’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia, la profondità è stata invece individuata 11 km sotto il livello del mare. Il sisma ha interessato da vicino i comuni di Arquata del Tronto, Amatrice, Cittàreale, Acquasanta Terme, Montegallo e Norcia, mentre Teramo, L’Aquila e Terni distano una cinquantina di chilometri dall’epicentro. La scossa non ha provocato danni ne feriti.
ALTRA SCOSSA DI TERREMOTO OGGI AD ALBI
Un altro terremoto è stato invece registrato poco dopo la mezzanotte, precisamente alle ore 00:03 di oggi, venerdì 31 gennaio. Un evento di magnitudo 2.1 gradi verificatosi ad Albi, in provincia di Catanzaro (Calabria). La scossa è stata localizzata dalla Sala sismica Ingv in Roma ad una profondità di 9 chilometri, e conferma lo sciame sismico in corso in quella zona della nostra penisola. Basti pensare, infatti, che negli ultimi tre giorni si sono verificate otto movimenti tellurici ad Albi di magnitudo superiore ai 2.0 gradi, tra cui una scossa di M 3.0 verificatasi nella giornata di ieri. Le autorità avevano evacuato ieri mattina le scuole di ogni grado della zona per precauzione, ma fortunatamente non sono stati registrati danni ne tanto meno dei feriti. Segnaliamo infine un sisma avvenuto nella costa siciliana nord orientale, in mare aperto, di magnitudo 2.2 gradi, alle ore 18:35 di ieri.